Siamo stat* a registrare la presentazione del libro “Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo” all’autaut357 di Genova. Al dibattito, organizzato da Degeneriot, hanno partecipato Federico Zappino, curatore del libro, e Cristian Lo Iacono. Buon ascolto!

Presentazione e introduzione a cura di Giulia e Luca di Degeneriot

Relazione di Cristian Lo Iacono*

Relazione di Federico Zappino**

Dibattito

 

Nell’ora dell’offensiva neofondamentalista contro il gender cosa significa difendere la tesi per cui il “genere” costituisca ancora uno strumento di critica, e di lotta, anche in epoca neoliberista?
Il neoliberismo, come noto, mira ad aggirare quelle esclusioni fondate sul genere ancora determinanti in epoca fordista, e lo fa mettendo in campo strumenti atti a includere le minoranze di genere e sessuali nei processi produttivi e di valorizzazione (diversity management, pinkwashing), come anche offrendo possibilità di soggettivazione, individuali e collettive, facendo leva sulla smobilitazione e sulla privatizzazione di soggetti e istanze un tempo conflittuali.
Ma questi processi di inclusione coincidono con una sovversione delle gerarchie sulle quali si basavano le precedenti esclusioni, oppure non sono una naturalizzazione di quelle stesse gerarchie, sempre suscettibile di cambiare di segno nel momento in cui le condizioni dell’inclusività diventano precarie?
L’odierna crociata neofondamentalista contro il gender, infatti, sembra innestarsi su questa precarizzazione delle condizioni di inclusività, attraverso la quale lo stesso neoliberismo esibisce il suo lato più repressivo, e autoritario.
A partire da approcci teorici e politici distinti, i saggi raccolti in questo volume sostengono la tesi secondo cui la riflessione transfemminista e queer sul genere costituisca un punto di osservazione irrinunciabile per la comprensione delle razionalità con le quali opera oggi il potere.

La scheda del libro sul sito di ombre corte

 

*Cristian Lo Iacono è dottore di ricerca in Filosofia ed ermeneutica filosofica. Si occupa di filosofia politica contemporanea, marxismo, teoria dei nuovi movimenti sociali, queer theory. Collabora con l’Associazione culturale “Louis Althusser” e con “Critica marxista”. Lavora come bibliotecario all’Università di Torino.

**Federico Zappino è dottore di ricerca in Filosofia politica. Tra le sue ultime pubblicazioni, Genealogie del presente (con L. Coccoli e M. Tabacchini, Mimesis 2014), Norma sacrificale / Norma eterosessuale (in M. Filippi, M. Reggio, a cura di, Corpi che non contano. Judith Butler e gli animali, Mimesis, 2015), Non è questione di gusti (in “Liberazioni”, 113, 2015), Fare giustizia (con A. Simone, Mimesis, 2016). Ha inoltre tradotto e curato opere di Eve Kosofsky Sedgwick e di Judith Butler.