Il tavolo romano sulle Narrazioni della violenza attraverso i media presenta una iniziativa di autoformazione e di rilancio del percorso locale verso l’assemblea nazionale che si svolgerà a Roma sabato 22 aprile e domenica 23 aprile. In un incontro, cui è seguito un lungo dibattito, si è parlato con Selene Pascarella, giornalista, e Takoua Ben Mohamed, graphic journalist di linguaggi, in particolare giornalistici, che raccontano la realtà deformandola in maniera sessista, razzista e populista.
In particolare, si è affrontato come la violenza sui corpi delle donne viene raccontata dai media mainstream, dalla carta stampata alla radio passando per la tv e i media online e nello stesso tempo mettere in luce il tema della precarietà nel mondo del lavoro freelance nella comunicazione, nonché di come oggi i mass media semplifichino e a volte inventino il/la “diverso/a” e di come superare il colonialismo mediatico sui corpi delle donne, che vengono stereotipate attraverso simboli religiosi e/o culturali come il velo, per rinchiuderci in recinti e tenerci distanti in nome di una fittizia uguaglianza “occidentale” tra i generi.
La violenza maschile sulle donne non ha paese, razza, classe, religione specifica e spesso è dissimulata nel paternalismo. Per questo attraverso l’autoformazione si vuole riflettere sul ruolo fondamentale dei media per trasformare i linguaggi che veicolano modelli stereotipati e sessisti, proponendo nuove modalità, nuove parole e nuovi linguaggi per raccontare la realtà.

Per ascoltare l’intero dibattito:

Per ascoltare l’introduzione di Alice e il saluto di Tuba:

Per ascoltare l’intervento di Selene Pascarella:

Per ascoltare l’intervento di Takoua Ben Mohamed:

Per continuare ad ascoltare il dibattito:

Per continuare ad ascoltare gli interventi dal pubblico: