Da venerdì 8 novembre Generic Animal torna a sorprenderci: sarà in radio e su tutte le piattaforme digitali Sorry, il primo singolo che anticipa il nuovo album di inediti in uscita nel 2020 per La Tempesta/Island Records.

Era il 2018 quando Generic Animal, al secolo Luca Galizia, classe 95, di Varese, esordiva con un disco self titled – prodotto da Marco Giudici, con i testi di Jacopo Lietti dei FBYC – pubblicato da La Tempesta Dischi.

Una vera boccata d’aria fresca nella scena musicale indipendente, che in pochissimo tempo lo impone all’attenzione di pubblico e critica: un cantato sghembo e a tratti imperfetto, un sound sorprendente che sfugge a ogni categorizzazione, una miscela di soul, hip hop, R’nB, folk, indie, emo mid west, con un pizzico di sapore medievale e dei loop che entrano nella testa.

A quell’esordio così folgorante fa seguito un tour di oltre ottanta date che lo porta a suonare sui palchi di alcuni dei festival più prestigiosi: dal Todays all’Home Festival, passando per il Miami.

Quasi contemporaneamente, senza badare ad alcuna logica commerciale, pubblica Emoranger (La Tempesta/Bomba Dischi) nuovo disco di cui scrive tutti i testi, con un imprinting più trap ed edulcorato e la produzione di Zollo.  Nello stesso periodo comincia a collaborare con vari esponenti della scena hip hop e trap (Ketama126, Massimo Pericolo, Mecna, Rkomi, Pretty Solero) accrescendo ulteriormente l’interesse attorno al progetto.

E’ tanta quindi l’attesa per il nuovo album, di cui Sorry è solo un piccolo assaggio: una canzone-flusso di coscienza scritta chitarra e voce su garageband e prodotta e registrata da Fight Pausa, che è lo specchio del mondo di questo ventiquattrenne e delle sue relazioni complicate: “Ho deciso il titolo di questa canzone quasi un anno dopo averla scritta. Non l’ho fatto per chiedere scusa ma per far finta che fosse tutto ok. Per dire qualcosa di brutto, in maniera gentile. Poi ho capito che volevo chiedere scusa perché niente era ok” – racconta Luca.

Il nuovo album di Generic Animal è stato realizzato con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

A cura di Parco Indipendente