18 June 2022  /  Mari ed Eva

Negli ulimi giorni le morti di Camilla, Sasha e Cloe ci hanno riempito di dolore 

5 giugno 2022 Camilla Bertolotti: viene uccisa a colpi di pistola da un uomo che sarebbe dovuto essere in carcere e che pochi minuti prima ha ucciso Nevila. La collega di lavoro di Camilla nella narrazione dei giornali diventa “la prostituta” senza nome e per Camilla si ripropongono il “dead name” e i racconti segnati dallo stigma rispetto al suo lavoro

10 giugno 2022: Sasha era un giovane ragazzo della nostra comunità, appena 15 anni, vicino da poco al mondo del Pride e dell’attivismo. Aveva partecipato al Catania Pride e condiviso il suo percorso di affermazione di genere. Leggere sui giornali di “una ragazzina che si toglie la vita gettandosi dal balcone” (Sicilia news) ci riempie di rabbia. Non è accettabile che la violenza istituzionale porti un ragazzo di appena 15 anni a suicidarsi. Non è possibile che venga poi ucciso di nuovo dalle narrazioni tossiche. Lui era un ragazzo, il suo nome era Sasha e così ne rivendichiamo il ricordo.

11 giugno 2022: Cloe si suicida. Le sue ultime parole non lasciano dubbi su chi ne sia responsabile “Sperando, senza nessunissima illusione e convinzione a riguardo, che ciò contribuisca a rispettare la mia vita, la mia autochiria anche ben definita come libera morte, il mio dopo vita, le mie scelte di vita, il mio pensiero e le mie volontà, sia attuali sia per il futuro del mio corpo mortale e della mia identità». In tanti giornali si usa il maschile, il suo dead name, viene presentata come il “prof vestito da donna” perché proprio come docente aveva avuto la forza di fare coming out con la sua classe, un coming out che ai tempi le era costato una campagna denigratoria sulla stampa,l’allontanamento dall’insegnamento, e via via l’esclusione sociale che l’aveva portata alla vita solitaria in un camper.

La società in cui viviamo, le norme che ci impongono, questo odio e questa violenza uccidono. Questa società è malata di esclusione verso chi non cammina a testa bassa sui suoi binari, contro chi a quei binari si sottrae oppone la propria favolosa diversità. 

BASTA CON LO STATO TRANSODIANTE! I MEDIA ASSERVITI AL SISTEMA! BASTA CON I SUICIDI QUANDO SONO DEI VERI E PROPRI ASSASSINII, BASTA CON I TRANSCIDI I FEMMINICIDI 

ECCO BASTA! CI SIAMO ESISTIAMO E RESISTIAMO 

Insieme a Cloe, a Camilla a Sasha, a Maudit, a chi è rimast_ senza il diritto al suo nome e alla sua storia, insieme a tuttə le persone le cui voci si sono volute silenziare, nascondere, cancellare ma la cui energia e forza resta e cammina nelle nostre lotte. 

QUEERzionario del  18/06/2022 – S di Suicidi o A di Assassinii?

  • Sudor Marika ft. Chocolate Remix – Las Invertidas
  • Antipatriarca – Ana Tijoux

Ringraziamo Romina Tassinari per l’immagine che ci ha regalato e che pubblichiamo in questo podacst