Noi, come abbiamo sempre detto, non ce ne andiamo.

È il secondo 24 agosto per noi. E, come l’anno scorso, siamo qui, ad Amatrice. Una giornata che continua a pesare come un macigno sul nostro stomaco. Ricordando chi non c’è più ma anche chi continua, qui, a resistere.
E un nuovo anno ci si para innanzi. Noi, come abbiamo sempre detto, non ce ne andiamo. L’anno prossimo saremo ancora qui, con la speranza e l’impegno di vedere le cose migliorare, con l’attenzione che assieme al Coordinamento dei Comitati di Cratere Terremoto Centro Italia, alle Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia, ai ricercatori di Emidio di Treviri continuiamo a porre per osservare e denunciare le violazioni della normativa post-sisma, con la tenacia di chi continua a elaborare proposte alternative alle soluzioni spesso ancora “calate dall’alto”. Ma questa forza è nata e si rinnova ancora oggi grazie a sorrisi, abbracci, caffè presi insieme a una popolazione resistente e attiva. Quindi abbracciamo i cittadini che oggi ricordano un momento che ha sconvolto le loro vite, ma li ringraziamo anche, perché sono i primi a crederci e ad essere rimasti. Sono loro i primi ad aver detto: “Noi da qui non ce ne andiamo”. Da Amatrice, da Accumoli, da Arquata e Pesacara del Tronto, da Camerino e Tolentino, da Norcia, Cascia, Fiastra, Montegallo, e tutti gli altri 140 Comuni coinvolti nel dramma di 2 anni fa. A loro, un abbraccio e un enorme grazie.

Antonio Putini Comitato civico 3.36 Amatrice e avvocato Riccardo Bucci Alterego – La fabbrica dei diritti.