CORPI AUTODETERMINATI E RESISTENTI. SIAMO FURIOSƎ !
RIPRENDIAMOCI LA PIAZZA!

Mercoledì 28 settembre nella giornata mondiale per l’aborto libero non una di meno torna in piazza,

L’affermazione elettorale di Giorgia Meloni e della destra razzista, antiabortista e transodiante ha portato al governo chi in questi anni ha attaccato i diritti delle donne e di tutte le soggettività dissidenti, chi ha fatto della cancellazione del reddito di cittadinanza e della riduzione delle tasse ai ricchi il suo programma di governo, chi allinea l’Italia al programma di sistematica violenza istituzionale di Polonia e Ungheria. Meloni vuole garantire il diritto a “non abortire”, vuole continuare a non garantire i diritti delle persone trans e intersex, frocie, queer, lesbiche alla loro autodeterminazione, vuole cancellare l’educazione sessuale nelle scuole e quella alla diversità, vuole riportare le nostre vite al modello caro ai clerico-fascisti di Dio Patria Famiglia.

La vittoria di Giorgia Meloni che lo ricordiamo sempre vince su una percentuale di votanti del 63%, la più bassa degli ultimi anni non è la vittoria delle donne. Il suo curriculum politico parla chiaro, non basta riconoscersi come donna per voler distruggere questa cultura patriarcale che ci opprime.

In molti spazi il transfemminismo ha affermato quali sono gli obiettivi:
diritti e garanzie, #molto più di 194. gli obiettori fuori dai consultori e dagli ospedali pubblici, nessuno spazio per l’obiezione di struttura, il diritto alla salute per tuttu, il reddito di base garantito come strumento di autodeterminazione, l’eliminazione della patologizzazione e psichiatrizzazione nei percorsi di affermazione di genere, la giustizia riproduttiva e il diritto all’aborto per ogni persona che lo desidera senza restrizioni di genere.

Dentro la crisi bellica, energetica, ambientale e sociale i nostri corpi tornano a essere campo di battaglia, terreno di scontro ideologico e di esproprio di diritti e possibilità. Lo vediamo drammaticamente in İran in cui la repressione arriva ad uccidere per fermare il desiderio di autodeterminazione e di liberazione. Nazionalismo e fondamentalismo hanno la stessa matrice oppressiva e patriarcale. La loro lotta è la nostra lotta!

Il racconto della piazza:

Intervento di libere di abortire

Intervento Shiva, iraniana

Intervento Sam, collettivo Tommie Smith

Intervento Elena del collettivo Marielle e Tabu della Sapienza

Intervento Chiarezza di Non una di meno

 

Ci vogliamo vive e libere, siamo furiosə – conclude il documento di Non una di meno che si è ritrovato nelle piazze di decine di città!

http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2022/09/28/aborto-non-una-di-meno-in-corteo-a-roma_a31e12a5-ab0a-4125-a844-6ae10e54d9ed.html

#Furiose #furiosə #aborto #nonunadimeno #giornatamondialeabortolibero

Articolo a cura di Mari per Radiosonar.net