Intervista ad Alessandro Martoz Martorelli
Il Cacciatore Gracco è un racconto incompiuto di Frank Kafka, che Alessandro Martorelli, in arte Martoz completa, scegliendo un possibile finale per la storia di quest’uomo che per un falso colpo di timone si ritrova a ritornare nell’aldilà. Con l’autore di questa bellissima graphic novel edita da Coconino, abbiamo parlato di ricerca, di corse e di tempi di gestazione lunghissimi. Abbiamo scoperto che Martoz ama stare nella natura e dedicarsi al giardinaggio, ma poi gli prudono le braccia. In realtà ci ha anche rivelato che i suoi fumetti derivano da una continua ricerca di cibo, come mele e camosci. Tra alti e bassi si è riflettuto anche su cosa vuol dire fare fumetto politico e attuale, sulle ambientazioni e sui disegni. Accompagnati dai Pink Floyd, dagli Arctic Monkeys e in ultimo da Le sacerdotesse dell’isola del Piacere, un’intervista – rivelazione in cui abbiamo percorso le varie produzioni passate, presenti e future di questo originalissimo artista.
Martoz nasce ad Assisi nel 1990. Fumettista ed illustratore, esordisce nel 2015 con Remi Tot in Stunt, vincendo il Premio Boscarato come autore rivelazione. Nel 2016 esce il meraviglioso Amore di lontano e poco dopo pubblica La mela mascherata, entrambi per Canicola. Nel 2017 riceve il Premio Nuove Strade al Napoli Comicon e il Premio Andrea Pazienza al festival di Cosenza.
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