Il MAPI, Museo di Arte Precolombina e Indigena Montevideo, offre una collezione permanente di più di 700 oggetti archeologici ed etnografici appartenenti alle diverse culture e popolazioni che hanno abitato le terre ora chiamate latinoamerica che è già in sé un modo coloniale di riferirsi a questi territori.
Il museo è strumento vivo di recupero della memoria, di conservazione, ricerca e diffusione della cultura e della cosmovisione dei popoli originari.
Durante la mia visita anche due mostre temporanee su indiani di america e sulle maschere delle feste tradizionali di cui parlo nell’audio perché anche qui è molto interessante come si conservino ed esprimano culture precoloniali in cui sciamani, curaderxs e “streghe” erano vistx come figure importanti e in qualche modo venerate.
Interessante anche la parte che riguarda l’allevamento che mostra l’incidenza coloniale sulla cultura alimentare di questo territorio e il cambio imposto nella relazione con gli animali
Fortunatamente il mio alloggio a Montevideo è Casa Vegana cosi che respiro libertà e resistenza dai cartelli. Casa vegana è una tipica casa di fine 800 e anche per questo è bello starci. I soffitti e i pavimenti non sono cambiati come non è cambiato il “passillo” intorno al patio dove si affacciano le camere. Io sono nella “cabaña” con una terrazza meravigliosa con vista su Montevideo con cucina, bagno e un soggiorno delizioso. Basic come piace a me!!! Consiglio vivamente!
Ah questo non lo dico nel podcast ma al pomeriggio sono andatx alla Cinemateca a vedere Sujo un meraviglioso film messicano, regia di Astrid Rondero e Fernanda Valadez.
DOCUradio24 (27) – Colonialità, specismo e culture originarie… il filo delle oppressioni
Foto, audio e traduzione dei testi di Mari