Ignoro le ragioni per le quali, mai come in questa occasione, aggirandomi per i gironi dell’ archivio del satanasso, un acre odore di zolfo mi ha perseguitato lungo tutta la ricognizione. Ad ogni modo, a questo giro sono incappato in un reparto denominato “Armonica” dove ho rinvenuto una serie di artisti, spesso marginali rispetto al discorso della notorietà, le cui travagliate biografie sovente si concludevano in modi drammatici. Morti per malattia, uccisi in una rissa, mutilati a causa di un incidente o caduti in rovina, molti armonicisti sono stati i destinatari “privilegiati” del tocco maligno del diavolo, o forse, del suo personale concetto di pietà: la sfortuna. Un soffio, quello diabolico, che ha marchiato le loro vite così come i loro, di soffi, hanno marchiato in modo indelebile la storia dell’armonica a bocca, come strumento, e del Blues, come genere.
1 Little Walter – My babe
2 Little Walter – Sad hours
3 Little Walter – Last night
4 Cannon’s Jug Stompers – Heart breaking blues
5 Sonny Boy Williamson I (John Lee Williamson) – Mamie Lee
6 Sonny Boy Williamson II (Rice Miller) – Nine below zero
7 Lazy Lester – You gonna lose your head
8 Jerry “Boogie” McCain – I need somebody to love
9 George “Harmonica” Smith – Loose screws
10 Johnny Dyer (& Rick Holstrom) – Come back home
11 Papa George Lightfoot – Goin’ down that muddy road
12 Peg Leg Sam – Skinny woman blues
13 Snooky Pryor – Pistol packin’ mama
14 Cyril Davies – Country line special
15 Lew Lewis & Reformer – Do just what you want
16 Paul Oscher – Climbing up the hill
17 Kim Wilson – Five long years
Musical Bed – Tuxedomoon (from: Bardo Hotel soundtrack): soup du jour