Giovani sull'orlo di una crisi 2.29 - Fuori fase

Giovani sull’orlo di una crisi 2.29 – Fuori fase

5 May 2020 / Tiz

In questo nuovo episodio, andiamo a descrivere un capitalismo che sembra essere al suo ultimo stadio

Manifestandosi con eventi che non hanno una logica se non quella del profitto (o delle perdite). Da una parte, in Italia, con la Fase 2 si riaprono pian piano le attività, partendo da settori dove apparentemente non potrà mai essere mantenuta una distanza di sicurezza tra i lavoratori, come ad esempio i cantieri, il tutto per volere di un’Unione Europea che cerca di rilanciare il proprio potere a livello globale puntando sul Green New Deal e della nostra Confindustria che supporta la follia delle grandi opere giustificandola col pretesto della riconversione ecologica, così come avviene in Germania, dove la frenesia di riapertura della grande borghesia imperialista del paese si spinge oltre minimizzando i contagi e negando di fatto l’ecatombe che sta accadendo nel paese a scapito della classe lavoratrice. Dall’altra, la crisi petrolifera, che si è manifestata con il prezzo negativo del barile, rappresenta la finanziarizzazione dell’economia degli ultimi 40 anni, in cui la merce si stacca dal suo valore reale per diventare un mezzo per le speculazioni finanziarie. Infine, presentiamo la Brigata Studentesca – Servire il Popolo creata appositamente dall’Opposizione Studentesca d’Alternativa per portare solidarietà e mutualismo nelle periferie romane dove l’emergenza coronavirus aggrava la situazione di povertà di cui già soffrivano quei territori e dare una possibilità di riscatto e organizzazione conflittuali alle classi subalterne, e parliamo della riscrittura della storia nella Russia di Putin, che favorisce retoriche neo-naziste a scapito del retaggio culturale sovietico e in funzione anti-comunista ed anti-conflittuale.