3 March 2021  /  Tiedbelly

La chiacchierata con Stefano Pump Lee deve aver messo addosso al peggior bluesman di Roma est una certa qual voglia di ascoltare e tornare ai suoni del country.

Sebbene molti di noi, duri puri e losers, abbiano sempre ascoltato il country di nascosto, evitando di palesare il piacere e la passione che detto genere, tradizionalmente associato con un certo conservatorismo americano, ci suscitava, va detto che il country, come strumento e “Veste espressiva”, ha proseguito indifferente ai nostri dilemmi da militanti il suo trionfale e pervasivo cammino all’interno della musica, sia quella di ieri che di oggi.
Così, l’odierna puntata della Discoteca del Diavolo è un excursus “Light” tra i suoni di musicisti che più o meno riconosciuti organici o collaterali al country ne hanno utilizzato le forme e le strutture portandolo verso territori non sempre legati a doppia mandata con la “Tradizione”.
Daje.

La Discoteca del Diavolo del 03/03/2021 – Following Country Traces

1. Buddy Holly – Crying, waiting, hoping
2. Eddie Cochran – Nervous breakdown
3. Carl Perkins – You can do no wrong
4. Steve Earle – Lone pine hill
5. James McMurtry – Dry river
6. Eric Taylor – Hemingway’s shotgun
7. Ron Gallo – Messy Marianne
8. Father John Misty – Nothing godd never happens at the goddam Thirsty Crow
9. Sturgill Simpson – It ain’t all flowers
10. Alex Chlton – Come on honey
11. Bob Weir – Cassidy
12. Chuck Prohet – La paloma
13. Dream Syndacate – Filter me through you
14. Stefano Pump Lee – Beware where you sleep