La Discoteca del Diavolo 5.21 – Musica per tempi difficili
Con questo episodio, La Discoteca del Diavolo, prova attraverso la scaletta del peggior bluesman di Roma est a portare conforto a tutte e tutti in questi tempi difficili, confusionari e forieri di pessimismo giustificato
Inutile, almeno per questa trasmissione, proporre un’analisi degli eventi recentemente occorsi; inutile, almeno per questa trasmissione, fare appelli destinati a restare lettera morta, sul valore intrinseco della pace e della fratellanza; inutile ribadire quanto poco siamo liberi e quanto invece siamo soggetti, sottomessi, soggiogati ad un potere che, investitura popolare o meno, agisce in ogni caso come IL POTERE, ovvero fa come gli pare: molto più consono a questa trasmissione è invece proseguire nell’esplorazione dell’ archivio del satanasso sperando di trovare musica sempre più bella e, inaspettatamente magari, un segno, un’indicazione, una svolta per vivere questo tempo così merdoso da desiderare ardentemente una macchina del tempo per poter fuggire in altre epoche, in altri posti, in mezzo ad altre genti…..che poi, detto inter nos, potrebbe comunque non servire a granché.
Godete di questa scaletta: è tutto quello che si può fare.
La Discoteca del Diavolo del 02/03/2022 – Musica per tempi difficili
- Blake Mills – Money is the one true god
- King Hannah – State trooper
- The Cutthroat Brothers & Mike Watt – Devil in Berlin
- J.D. Wilkes – Bible, candle and a skull
- 16 Horsepower – Alone & forsaken
- Johnny Cash – The beast in me
- Los Lobos – The town
- Ry Cooder – Nobody’s fault but mine
- The Sadies – Seventy-six (pretend to have the same interest)
- Mark Lanegan – You only live twice
- Stan Ridgway – Crow hollow Blues
- Guy Davis – God’s unchanging hand