La discoteca del Diavolo 2.09 – Un settore deserto
Torna la Discoteca del Diavolo!
All’indomani delle festività natalizie un Tiedbelly anelante a primizie si addentrava in un settore mai visto vuoto! Un solo, singolo elemento d’arredo, un bianco tavolo in un enorme ambiente bianco, asettico, come le stanze segrete dei cattivi nei film di fanta-spionaggio dei ’60, un biglietto, indirizzato a Tiedbelly, un messaggio.
Il mittente, il diavolo ritiene che il settore deserto debba essere riempito da Tiedbelly con una selezione di titoli scelti dal nostro. Ci si ritrova così nel paradossale gioco di diventare parte dell’archivio del satanasso; un incarico che a primo occhio può apparire lusinghiero, onorevole ma che, fatte le debite riflessioni, diventa una spada di damocle, un sistema di controllo, una fregatura. E ciononostante, essendo le direttive di sua maleficità, difficili da eludere, con sommo scorno e una certa preoccupazione che Tiedbelly svela i suoi approssimativi momenti di ricerca musicale e gli incontri, casuali spesso, con musiche e generi non sempre adiacenti alla musica del diavolo.
Tranne che il diavolo, in fondo, non sia in QUALUNQUE musica…
Una puntata all’insegna dell’autobiografia spiccia con tutte le piccolezze che ciò può determinare, per voi un Tiedbelly in braghe di tela.
Playlist puntata 9
- Childish Gambino – Redbone
- King Krule – Biscuit town
- Connan Mockassin – Momo’s
- Cedric Burnside – Give it to me
- Fantastic Negrito – A cold november street
- O Lendario Chucrobillyman – Sitting in a penitenciary
- Ty Segall – Rain
- The Warlocks – Stickman Blues
- The Heavy – That kind of man
- Nate Smith – Bounce: pt I& II
- The Shaolin Afronauts – To the water
- Souljazz Orchestra – King dome come
- Peter Thomas – Raumpatrouille
- Guy Davis – Uncle Tom’s dead
- Gil Scott-Heron – Home is swhere the hatred is
- Anthony Joseph – Time: Archeology
- Yusuf Lateef – Like it is