Anche quest’anno siamo stati in Val Susa per il Festival Alta Felicità e questo è il resoconto del nostro lavoro…

Sono passate solo poche ore dalla conclusione della terza edizione del Festival Alta Felicità svolto a Venaus in Val di Susa e già, come Radiosonar, stiamo pensando al nostro piccolo contributo per il prossimo Festival. Non ci siamo risparmiati affatto in questa fantastica festa cultural-musicale messa in piedi, con molto gusto, dalle compagne e dai compagni valsusini NoTav che quest’anno si sono proprio superati (nonostante i fatti di 15 giorni fa, accaduti al centro sociale Askatasuna), gettando il cuore oltre l’ostacolo e mettendosi a disposizione con il loro amore (ma anche con la loro rabbia), per difendere e far conoscere la valle, facendo innamorare di quelle montagne e di quella lotta ognuna ed ognuno di noi. Anche chi è venuto da lontano si è sentito parte di quella comunità che resiste, da oltre 25 anni, al mostro mangiafelicità chiamato Tav.

Come Radiosonar siamo stati felicissimi di collaborarecome lo scorso anno, con RadioNoTav che ringraziamo per la generosità e che sosterremo sempre per la loro causa. Siamo inoltre entusiasti di aver potuto conoscere e trasmettere insieme a RadiogrAMma di Genova (che ha come base il Buridda, centro sociale del capoluogo ligure che quest’anno,tra le altre cose ha ospitato l’Hack Meeting). Li ringraziamo tantissimo per le skill e le presebene condivise (‘na carezza a Stracci).

Dopo i doverosi ringraziamenti passiamo al nostro contributo, speriamo utile per tutti e tutte. Radiosonar si è dedicata alla parte degli eventi culturali svolti sotto il tendone principalecon la partecipazione di molti ospitiche hanno visto protagonisti tre macro-temi molto cari al movimento NoTav: lavoro, migranti e lotte territoriali. Temi estremamente caldi, condivisi e di enorme importanza dato il momentoDiscuterne insieme è stato bello, utile ed estremamente necessario perché solo unendo le lotte e allargando i cuori si può pensare ad un mondo migliore.

Buon ascolto…

 

Giorno 1

Giusto il tempo di arrivare, montare le tende, mangiare un panino e bere una birra… nel frattempo i problemi tecnici impediscono di montare lo stand e Radio No Tav trasmette dall’Ufficio Stampa (qui il podcast della trasmissione). Non essendoci incontri e avendo bisogno di guardarci in faccia, ci sediamo a tavolino e organizziamo i prossimi giorni. Poi si va a vedere la Madama Butterfly, stupenda rappresentazione dell’opera lirica in uno scenario mozzafiato qual è l’Arena di Venaus, intorno le montagne, sopra il cielo stellato. Alla fine dello spettacolo le emozioni fanno fatica a rimanere dentro, anche per gli artisti che si dicono stupiti di aver recitato di fronte a un pubblico così variegato, in primis per la media anagrafica differente dal solito a cui sono abituati.

 

Giorno 2

La sveglia è relativamente presto, gli incontri cominciano alle 10 del mattino, il ritmo è serrato, finisce uno inizia l’altro… i nostri mezzi sono quel che sono ma reggono botta!

Si inizia, quindi, con la rassegna Scrittori di Valle – Paolo Sollier presenta il libro di Paolo Bertini “Fullball“, coordina Andrea Galli.

A seguire un interessante dibattito intitolato A quarant’anni dalla Legge Basaglia – Con Mattia Colavita e Italo Pent, operatori della Nuova Cooperativa e la presentazione del libro di Alberto Gaino “Il manicomio dei Bambini”.

Alle 13.30 è iniziato “C’è Lavoro e Lavoro” – dibattito con Marta Fana (autrice del libro Non è lavoro è sfruttamento) e Alberto Prunetti (autore del libro 108 metri)… che però disgraziatamente il nostro minipc si è rifiutato di registrare, lo abbiamo solo streammato, per cui facciamo appello a chiunque ci legga ed era presente: “non è che hai la registrazione fatta autonomamente, anche col telefono? Scrivici!”. Ci tenevamo molto, anche perché è stato un dibattito davvero proficuo e importante.

Poi è la volta di Ambiente e lotta – Presentazione de “Il tempo è un albero che cresce”, raccolta fondi per gli incendi in Val Susa, e di “Brucio anch’io”, mostra di Federica Caprofiglio. Tavola rotonda sul cambiamento climatico con Italian Limes, Wu Ming 1, Bruno Arpaia autore di “Qualcosa là fuori”.

Successivamente SIRIA: LA GUERRA DELLE YPG CONTRO ISIS ED ERDOGAN, la presentazione di Hevalen, il libro di Davide Grasso, attivista e combattente in Rojava con le YPG, con lui sul palco Jacopo Bindi, corrispondente di InfoAut e de Il Manifesto ad Afrin, ed Eddi, attivista NoTav e combattente in Rojava nelle Unità di Protezione delle Donne (YPJ).

Dopo i dibattiti c’è anche spazio per il teatro, con i contributi di Davide Fabbrocino in “Abbiamo solo meno diritti”, monologo liberamente tratto dal libro di Marta Fana “Non è lavoro, è sfruttamento”. (produzione a cura dell’associazione Recovery Culture).

e di Ascanio Celestini,

al quale abbiamo fatto poi qualche domanda in seguito, con una bella intervista confrontandoci sui contributi che ognuno può dare alla lotta alla TAV, ma anche sulla narrazione mainstream dei fatti e delle lotte che va ribaltata e reinventata…

 

Giorno 3

Per la serie Scrittori di Valle, Tiziana Angilletta presenta Matteo Poletti “Splendida giornata per un funerale”.

È il momento poi di un confronto tra esperienze diverse, ma per molti versi simili, come la ZAD di Notre Dame de Landes e il movimento NoTav. Movimenti lotte e comunità – Dibattito con : Serge Quadruppani, Alessi Dell’Umbria, Julien Coupat, Daniele Pepino, Giacomo Marchetti , Sandro Moiso. Presenta Maurizio Poletto.

Prima della manifestazione c’è ancora tempo per la presentazione di “Senza chiedere il permesso – Il mondo bastardo.” – di Ezel Alcu. Ezel ci racconta del suo arrivo in Italia, in Val d’Aosta nello specifico, aneddoti e ricordi di una combattente Curda, originaria della parte Turca, militante del PKK arrestata e incarcerata a 13 anni con l’accusa di terrorismo.

E ora tutti al cantiere, l’Alta felicità va in Clarea: di seguito tre ore di diretta radiofonica della manifestazione con tante chiacchiere con chi è rimasto al festival per organizzare la serata o seguire il proprio banchetto. Ringraziamo per i contributi Alberto e Mario del Movimento No Tav, Radio Black Out per la compagnia, il momento culinario del vicino stand  dei Gofri e tutt* quell* che hanno partecipato attivamente mandando i loro audio dalla manifestazione. (p.s. abbiamo annunciato l’ingresso nel cantiere, in realtà c’è stata un’incomprensione: le reti che sono cadute erano state posizionate per evitare che la “gita” di 5000 no tav arrivasse fino al cantiere, ma come raccontiamo il tentativo della Questura è stato vano. Da anni non si riusciva ad arrivare così vicino al cantiere e fare una battitura delle reti.)

 

Giorno 4

Oggi è l’ultimo giorno, gli eventi culturali sono tantissimi, ma per fortuna si inizia alle 11 con la presentazione a cura di Wu Ming 1, Wolf Bukowski presenta il suo libro “La santa crociata del porco”. Un dibattito sull’industria alimentare, alternative vegane e boicottaggio dei grandi allevamenti.

A seguire “Resistenze, difese e autodifese” – incontri con: Prison Break Project con il libro “Costruire Evasioni”; Associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione con il libro “Stop al panico”; Serge Quadruppani presenta il suo libro “Le monde des ses grands projects etses ennemis”; Earth Liberation is Total Liberation: la Resistenza di Hambach! A cura di Earth Riot.

Altro grande tema è quello delle migrazioni, la Val Susa è anche qui teatro di un grane scontro. Da una parte la politica istituzionale che provoca morti tra le persone in viaggio per un futuro dignitoso, dall’altra le comunità valsusine che, forti della solidarietà che li contraddistingue, aiutano chi vuole sconfinare in Francia a proseguire il viaggio. Confini: la frontiera uccide – Incontri con : Riccardo Gatti in collegamento telefonico, Agus Morales (autore di “Non siamo Rifugiati”) e Pietro Basso (prof. Universitario). Coordinano e intervengono: “Valsusa oltre Confine”.

È il momento del Tecno tav tour, il comitato tecnico-scientifico del Movimento No Tav snocciola, uno dietro l’altro, dati scientifici sull’inutilità della grande opera che non vogliamo, ma anche gli aggiornamenti sullo stato attuale dei lavori e i suoi costi. Un dibattito importantissimo, da fare ascoltare a tutt* quell* che ancora non sono convinti NO TAV.

CONFLITTI E AUTOGOVERNO – Presentazione di “Contrade – Storie di Zad e No Tav” libro a cura del collettivo Mouvais troupe . Purtroppo non hanno potuto essere presenti gli autori francesi, la presentazione è stata a portata avanti dai traduttori italiani Gianluca Pittavino e Daniele Pepino. Un libro che analizza il ritrovarsi comunità nella lotta mettendo a confronto nuovamente queste due lotte decennali (oltre quaranta contro l’ampliamento dell’aeroporto francese, quasi trenta per la TAV)

E questo è quanto… questi sono stati gli eventi culturali e il nostro apporto alla terza edizione del Festival Alta Felicità 2018. Come ogni anno ci ha fatto crescere e imparare cose nuove, ma ci ha fatto anche divertire!

Ringraziamo i tecnici del suono del Laboratorio Sociale di Alessandria che , come al solito disponibili, ci hanno passato il cavetto per le registrazioni e con cui abbiamo condiviso fianco a fianco tre giorni di eventi culturali.

Ringraziamo anche la Luna per la meraviglia delle emozioni, avanti notav fino alla vittoria!

A sarà dura!