Il Tocco dello Spaghetto. Manuale di tolleranza pastafariana

“He boiled for our sins.”

C’è un Dio fatto di spaghetti, polpette, tolleranza, birra e pirati. E questo dio prodigioso si è fatto carta e fumetto grazie alle menti e alle mani di Antonio “Duckbill” Baldassarro, Silvia Cortinovis e Gabriele Gori, e alla collaborazione di autorevoli Ministri di Culto Pastafariano. Il Prodigioso Spaghetto Volante presentato in questo manuale di tolleranza parla alle persone; dicendo che «è difficile essere tolleranti quanto è difficile essere se stessi», e ciononostante dovremmo esserlo senza dogmi e verità assolute; pertanto consiglia di berci su. E qui in libreria questo consiglio l’abbiamo seguito veramente. La presentazione del fumetto (“beverdì” 9 marzo 2018) è accompagnata dalla degustazione di birre artigianali italiane ed estere, perché anche la birra è un fatto serio:

  • Di cosa volevi parlarmi? Di birra?
  • No, era un argomento serio…
  • A parte che la birra è un argomento serissimo… Vogliamo parlare delle birre artigianali?

Per questo motivo, grazie all’editore BeccoGiallo, i tre sceneggiatori del fumetto (di cui Duckbill è anche autore dei disegni) hanno deciso di creare un manuale che per stessa ammissione dell’autore è “meglio di una uretrocistoscopia”, e che mostra come la tolleranza sia davvero il valore universale da perseguire, anche grazie alla birra – la Sacra Bevanda – e gli otto vaghi “condimenti” che lo Spaghetto Volante ha tramandato, sussunti in un più generale, laico e generoso “non rompere le scatole al prossimo”.

Alla presenza del Priore di Roma, di uno Scardinale e di una Preta e dopo l’esplosione dei petardi per scacciare gli spiriti maligni, la certificazione “penguin free”, la “birredizione”, la libreria è diventata primo luogo di culto pastafariano dedicato al cibo per la mente e non solo per lo stomaco; la libraia ha deciso di accettare pertanto il tocco dello spaghetto, rispondendo con un deciso “forse…” al giuramento pastafariano: da oggi chiamatemi col mio nome da pirata, Libraia Dibbordo.

Ahrr!

Chiesa Pastafariana Italiana

L’associazione religiosa Chiesa Pastafariana Italiana (CPI) viene fondata ufficialmente nel 2104 durante il terzo Raduno Nazionale Pastafariano, con lo scopo di raggiungere il pieno riconoscimento da parte dello stato italiano e promuovere religione e cultura pastafariane. Si formano le Tagliatelle in Piedi a sostegno della famiglia tradizionale pastafariana, composta da N persone di N generi diversi e da N orientamenti sessuali diversi ma unite da amore e affetto. Dal 2016 la CPI collabora con l’Associazione Luca Coscioni per l’affermazione della libertà di autodeterminazione in materia di legge sul testamento biologico; aderisce alla campagna End Blasphemy Law – perché al Prodigioso non importa essere ingiuriato – e per questo la CPI ha creato un fondo a difesa delle vittime dell’art. 724 del codice penale, che punisce in Italia con sanzioni pecuniarie chi offende la divinità, qualunque essa sia, ma che in alcuni paesi del mondo può costare anche la vita.

(Il Tocco dello Spaghetto. Manuale di tolleranza pastafariana, di Duckbill, Silvia Cortinovis, Gabriele Gori, per i tipi di Edizioni BeccoGiallo.)