BASTA CPR, CRIMINALIZZAZIONE E CLANDESTINIZZAZIONE DELLE PERSONE MIGRANTI. BASTA STRAGI IN MARE E ALLE FRONTIERE. BASTA DEPORTAZIONI. LIBERTÀ DI MOVIMENTO PER TUTTE, TUTTI, TUTTƏ

Nel quadro della Giornata mondiale delle persone rifugiate (20 giugno) ABOLISH FRONTEX, la campagna internazionale sostenuta da oltre 140 organizzazioni, chiama i collettivi antirazzisti e no-border, i gruppi che lottano per la libertà di movimento, tutti gli individui e gruppi che credono fermamente che la FORTEZZA EUROPA DEBBA CADERE. Come assemblea transterritoriale Corpi e Terra aderiamo alla chiamata di Abolish Frontex-Roma e diffondiamo l’invito a partecipare al presidio del 24 giugno a Roma ai movimenti transfemministi, antispecisti ed LGTBQİPA+ e ne diamo lettura

Il Mar Mediterraneo è il più grande cimitero d’Europa. Almeno 1074 persone ci sono morte o risultano disperse nei primi mesi del 2023. Su quella nave che si è ribaltata nell’egeo c’erano 750 persone e fino ad ora sono stati ritrovati i corpi di solo 79 persone. E ascoltiamo dalla voce di Nestor di Abolish Frontex Roma l’invito a partecipare

Dal decreto anti ONG alla nuova Legge Piantedosi-Meloni, le politiche di contrasto all’immigrazione, già razziste e pertanto illegali, sono diventate una vera e propria guerra senza scrupoli che ha determinato anche il cambio di rotta.

Il governo fascista, dopo aver lasciato annegare più di 100 persone a pochi metri dalla riva, ha ridotto i soccorsi in mare, imponendo alle ONG condizioni di navigazione, soccorso e sbarco che svuotano il Mediterraneo di navi della flotta civile. La nuova legge varata a Cutro è uno spregevole insulto alle vittime della strage e alle loro famiglie contro i diritti umani fondamentali, le regole del diritto internazionale e ogni valore di civiltà. Un anno fa, proprio il 24 giugno, fu perpetrato il massacro di MELILLA. Il tentativo di passaggio in gruppo della frontiera Marocco/Spagna fu freddamente e brutalmente respinto nel sangue dalle guardie marocchine, pagate dall’UE (550 milioni di €) per controllare il confine Nador/Melilla.

IL 24 GIUGNO di quest’anno a Melilla attivistə da tante parti del mondo si riuniranno per LA PRIMA RICORRENZA DI QUESTA STRAGE DI STATO che non si sa ancora quanti morti abbia fatto. Per questo ill 24 GIUGNO ALLE 16,30 SAREMO DAVANTI AL CPR DI PONTE GALERIA, per rilanciare la solidarietà internazionale e alzare la voce contro la xenofobia, il razzismo strutturale e la criminalizzazione delle persone migranti, contro le violenze di genere, gli stupri, il non rispetto dei diritti fondamentali delle persone.

BASTA CON QUESTI REGIMI DI MORTI IN MARE, ALLE FRONTIERE IN CARCERE . FRONTEX È L’ESERCITO EUROPEO NELLA GUERRA ALLE PERSONE MIGRANTI E I RICHIEDENTI ASILO, GUARDIANO DELLA FORTEZZA EUROPA, RESPONSABILE DELLE DEPORTAZIONI E DEI RESPINGIMENTI ILLEGALI. LOTTIAMO PER ABOLIRE FRONTEX

DİCİAMO NO AL MEMORANDUM ITALIA-LIBIA E A QUALSIASI ACCORDO DEGLI STATI DELL’UNIONE EUROPEA E DI FRONTEX con Tunisia, Marocco, Niger, Rwanda, Turchia, Senegal, Bosnia, Macedonia del Nord, Albania, Montenegro, Serbia ecc. per il blocco delle persone migranti sui loro territori.

Faremo sentire la nostra vicinanza alle persone rinchiuse nel CPR (Centro di permanenza per il rimpatrio), a chi subisce violenze quotidiane, senza sapere perché, né per quanto tempo.

I CPR SONO PRIGIONI DOVE OGNI DIRITTO È NEGATO, UN LUOGO DI DETENZIONE ARBITRARIA, DI TERRORE DOVE LA DISPERAZIONE PUÒ PORTARE AL SUICIDIO

Ogni persona richiedente asilo può esservi rinchiusa in qualsiasi momento, privata di ogni contatto con l’esterno, senza imputazioni, senza una ragione precisa, per una durata sconosciuta. Viene detenuta ogni persona che si vuole espellere, che ha fatto domanda di asilo, che è semplicemente caduta per caso nelle maglie della polizia senza aver commesso nulla. Non si ha nessun rispetto per le discriminazioni, le violenze, le minacce di morte da cui scappano persone trans, non binarie, intersex e di diversi orientamenti sessuali e relazionali che ritrovano qui la matrice patriarcale della stessa violenza. La nuova legge 50/2023, decisa all’indomani della strage di Stato di Cutro, prevede l’apertura di 10 nuovi CPR, affinché ogni regione ne abbia uno, e l’aumento dei tempi di detenzione fino a 6 mesi, tempi per altro mai rispettati, violando senza ritegno ogni normativa internazionale sulla protezione delle persone rifugiate

BASTA CPR, CRIMINALIZZAZIONE E CLANDESTINIZZAZIONE DELLE PERSONE MIGRANTI, BASTA STRAGI IN MARE E ALLE FRONTIERE, BASTA DEPORTAZIONI, LIBERTÁ DI MOVIMENTO PER TUTTI, TUTTE E TUTTƏ

COME IN TANTE ALTRE PIAZZE D’EUROPA E NON SOLO IL 24 GIUGNO LOTTIAMO CONTRO QUESTO SISTEMA RAZZISTA DAVANTI AL CPR DI PONTE GALERIA, UNO DEI SIMBOLI DELL’ESCLUSIONE DELLE PERSONE CHE ARRİVANO İN İTALİA DA ALTRİ TERRİTORİ E DELLA NEGAZIONE DI OGNI DIRITTO

 

Speciale TRANSfemmINonda #ABOLISH – FRONTEX Roma, 24 giugno h 16:30 manifestazione a Ponte Galeria