In Bosnia NON c’è nessuna catastrofe umanitaria

NON è un’invasione

Ce lo racconta Alice Basilini, responsabile della counicazione di BaoBab expierience

In Bosnia, semplicemente, si sta realizzando il disegno folle e senza senso, ma perfettamente cosciente, di un’Europa che pretende di essere impermeabile al fenomeno umano più antico del mondo, quello della migrazione. 

In Bosnia non c’è alcuna emergenza. È piuttosto una legge della fisica: chiudendo le frontiere, le persone in movimento si ammassano ai confini.

Abbiamo dato vite a colli di bottiglia per migliaia di vite umane che prendono di volta in volta le forme di baraccopoli greche, dei lager in Libia, di barriere alte 6 metri a Ceuta e Melilla, dei centri di detenzione nelle isole Canarie – l’estremo sud dell’area Schengen – dei campi in Bosnia – a est dell’UE.

Sono l’Unione Europea e gli Stati membri ad aver voluto, concepito, normato e finanziato questo circuito respingente di confinamento alle periferie della Fortezza Europa 

Stiamo parlando di 10mila persone in transito verso un territorio con oltre 446milioni abitanti. Sen questi uomini, donne e bambini entrassero in UE la popolazione europea aumenterebbe dello 0,000002238%.

A cura di  Mari e Alice

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