Bugolica @Villa Ada – 18 Luglio 2017

Anche in questa torrida estate, non poteva mancare come gli anni passati, il Festival di Villa Ada, noto ormai da molti anni con il nome di “Roma incontra il mondo”. La rassegna, che si svolge all’interno del parco lacustre, si dota del sottotitolo “Villaggi Possibili” offrendo il meglio degli artisti nazionali e non, grazie alla direzione artistica dell’Arci di Roma che propone suggestivi live tutte le sere, e da quest’anno anche spettacoli e iniziative dedicate al teatro, novità molto gradita dal sottoscritto.
Martedì 18 è andato in scena il concerto di Bugo alias Cristian Bugatti milanese di adozione ma bresciano d’origine, cantautore graffiante e sublime chitarrista che da oltre 15 anni pubblica, produce, canta e incanta con la sua voce pungente e incazzata il pubblico affettuoso che lo segue. Lo stesso pubblico che proprio durante uno dei momenti più intimi del concerto grida al musicista “Ti vogliamo bene”, a cui Bugo risponde “Anch’io ve ne voglio” salutando ad uno ad uno i suoi fan, molto partecipi e coinvolti. Bugo ha regalato un’ora e mezza di live suonato interamente con strumenti analogici elettronici (tre chitarre e una batteria) interpretando al meglio la sua anima rock, senza utilizzare sinth o macchine digitali ma con tanto rocknrolle distorto e a volte intimo. E intenso, come quando Bugo rimane solo sul palco abbracciato alla sua chitarra acustica a confidare senza filtri i suoi sentimenti al pubblico, ora emozionato e discreto, come la sua band che si ritrae dal palco lasciandogli interamente la scena. Il gesto semplice e morbido di Bugo poi, di infilarsi una felpa per ripararsi dal vento fresco che scivola giù dai fianchi del monte Antenne per soffiare su quest’isola di musica e occhi puntati alle luci del palco, rende il momento ancora più intimo e in un certo senso sospeso.
Suonano bene e complici i quattro artisti sul palco, passando dai brani dell’ultimo lavoro di Bugo “Nessuna scala da salire” – ottavo disco al suo attivo prodotto da Carosello Records dopo anni di major – dove segnaliamo Me La Godo e Deserto ad altri meno recenti come Casalingo e Mi Rompo I Coglioni. Sul palco si mescola magistralmente la vecchia produzione Beckiana intrisa di elettrosuoni coniugata in salsa rock con la giusta rabbia di un’anima vascorossiana degli anni ’80 che trascina con carica palpante il concerto fino alle ultime battute dove Bugo realizza una tripletta degna del Rocker con Gel, Bollicine, Nel giro giusto che chiudono un live coinvolgente e forte, vero e genuino. Personalmente aspettavo la salita sul palco di Viola per quella meraviglia di “Amore Mio Infinito” ma niente.. sarà per la prossima!
Grazie alla GdGpress in particolare Cristina che ci dà la possibilità di partecipare alle serate.

SCALETTA:

RadioBugo
C’è crisi
Vado ma non so
Svalutation (Adriano Celentano cover)
Io mi rompo i coglioni
Arrivano i nostri
Casalingo
Nei tuoi sogni
I miei occhi vedono
Deserto
Me la godo
Che diritti ho su di te
Love Boat
Comunque io voglio te
Ggeell
Bollicine (Vasco Rossi cover)
Nel giro giusto