Testimonianze sulla situazione drammatica che si sta vivendo a Catania. Comunicato appello della Federazione del Sociale – Asia USB CATANIA
Catania da giorni sopravvive a se stessa, forse… Sopravvive a chi ha stretto così forte le proprie mani sulla città da renderla un inferno che, a confronto, quello dantesco sembra una barzelletta. Con temperature che superano abbondantemente i 40 gradi la città è senza energia elettrica, senza acqua, con i presidi ospedalieri in stato di emergenza, così come le strutture carcerarie, con i quartieri a sud sommersi dai rifiuti solidi urbani, con l’aeroporto inspiegabilmente ancora in gran parte inattivo dopo l’incendio, con le/i senza fissa dimora e le famiglie senza casa abbandonati a loro stessi, con tante attività commerciali e agricole al collasso a causa dell’interruzione dell’erogazione di luce e acqua. E la lista non è finita!
Qui la testimonianza di Dafne Anastasi da Catania
In questo contesto c’è stato l’intervento del ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. A conclusione di un vertice che si è tenuto ieri a Catania, il ministro ha reso noto che “l’Enel ha ammesso che, a causa delle alte temperature e del sovraccarico di consumo, la rete elettrica non resiste, specie nelle aree fortemente urbanizzate. La disalimentazione comporta quindi la sospensione della erogazione idrica in molti quartieri della città e in una decina di Comuni dell’hinterland”. E, udite udite, il ministro meloniano annuncia che “per evitare il ripetersi di tale assurda situazione, l’Enel provvederà ad investire nei prossimi due anni 412 milioni di euro del Pnrr per il potenziamento e l’adeguamento della rete elettrica”.
In particolare sottolineiamo le conclusioni tragicomiche di Musumeci che fa un altro annuncio: superata l’emergenza di questi giorni, ci sarà l’ennesimo tavolo istituzionale per rendere conto ognuno delle proprie condotte commissive e omissive e lavorare affinché simili crisi non debbano più ripetersi…”.
Ma il ministro Nello Musumeci non è lo stesso personaggio che è stato presidente della Provincia di Catania? Non è lo stesso personaggio che fino a qualche mese fa era il presidente della Regione Siciliana? Sì, è proprio lui! E in tutti questi anni non si è mai accorto della situazione che ha generato il disastro di questi giorni? Musumeci, come gran parte dei rappresentanti della politica catanese, considera la cittadinanza come una massa di utili idioti, una riserva di voti.
Basta con le tavolate istituzionali! USB chiede un immediato intervento per un reale sostegno economico per le tantissime famiglie e per le tantissime singole persone che in questi giorni sono allo stremo, il blocco dell’invio delle bollette di acqua, gas e luce e l’immediato blocco degli sfratti.
Federazione del Sociale – Asia USB CATANIA