Il 12-13 giugno sarà il sesto anniversario della vittoria referendaria per l’acqua bene comune. Non è una ricorrenza, ma un’occasione per continuare a difendere quella vittoria, più che mai sotto attacco.
Stiamo infatti assistendo a nuovi tentativi di privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici, e all’attacco diretto a chi quell’esperienza ha promosso.

ascolta lo spot :

1)intervento di cristiana :

2) aggiornamento da Chiara – Radiosonar.net

3) intervento di Marco Bersani

4) aggiornamento da Chiara – RadioSonar.net  dopo la revoca dell’autorizzazione per una manifestazione pacifica con concerto a Campo De Fiori e dopo che alcun* attivist* durante un flash mob in campidoglio hanno subito violenze dalle forze dell’ordine

5) intervento di Valerio – Crap

6) intervento di Anton – associazione rialto

7) intervento dal palco dalla piazza di Campo de Fiori

8) intervento del vice presindete associazione rialto occupato

9) intervento di Decide Roma

10) intervento di Adriano Bono

 

galleria fotografica azioni del 13 giugno 

 

diretta video facebook del coordinamento romano acqua pubblica :


Dietro un’astratta e malintesa idea di legalità, l’Amministrazione comunale di Roma Capitale ha sgomberato l’edificio del Rialto, sede storica del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e di tante altre realtà associative.
Per questo il il 12 e 13 giugno saremo davanti al Rialto: per un “saluto” di lotta e di festa alla “nostra” sede.
Appuntamento davanti al portone del Rialto sgomberato (Via di S.Ambrogio, 4)

Lunedì 12/6, ore 12.30 – conferenza stampa

Martedì 13/6, “Chiuso un portone… si apre la piazza!”
***ore 18.00 appuntamento al Rialto con i musicisti del circolo Gianni Bosio e il frente murghero
**ore 19.00 CI SPOSTEREMO in piazza Campo de’ Fiori con Adriano Bono, Giulia Ananìa, Wogiagia showcase e tant altr* artist* che negli anni hanno sostenuto le nostre battaglie

TUTTE E TUTTI SIAMO
IL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

 

A pochi giorni dal sesto anniversario della vittoria referendaria per l’acqua bene comune, stiamo assistendo non solo alla pervicace non attuazione di quella decisione popolare sovrana, bensì all’attacco diretto a chi quell’esperienza ha promosso, costruito, fatto vivere in maniera reticolare in tutti i territori del paese, fino a farla divenire maggioritaria a livello nazionale.

Dietro un’astratta e malintesa idea di legalità, l’Amministrazione comunale di Roma Capitale ha difatti sgomberato l’edificio del Rialto, sede storica del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e di tante altre realtà associative, cittadine e nazionali.

Vogliamo dirlo con grande chiarezza: quello che sta succedendo al Forum italiano dei movimenti per l’acqua riguarda tutte e tutti.

Perché è un luogo che tutte e tutti abbiamo attraversato, imparando a conoscerci reciprocamente e a lavorare assieme, mettendo le nostre differenze al servizio di un grande obiettivo comune.

Perché è un luogo dentro il quale abbiamo sperimentato e praticato una straordinaria esperienza di partecipazione dal basso, che ha attivato milioni di persone in ogni territorio del paese, con l’entusiasmo di chi può finalmente cambiare il presente e costruire un futuro diverso.

Perché è un luogo dentro il quale è stata aperta la breccia dei “beni comuni” dentro il muro decennale del “pensiero unico del mercato”, della riappropriazione sociale dentro la mercificazione della vita, della condivisione orizzontale dentro il sistema della competizione individuale.

Dentro l’esperienza del movimento per l’acqua, si è mossa una nuova generazione di attiviste e di attivisti, capace di guardare il mondo dalla parte giusta e di saperne comunicare l’orizzonte a tutte le persone, fuori dai grandi mass media, senza padrini politici né risorse economiche.

Chiudendo la sede del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, la giunta di Roma Capitale non sgombera soltanto un ufficio, alcune scrivanie, qualche computer, colpisce direttamente l’esperienza collettiva di tante donne e uomini che lì hanno imparato ad affrontare il mondo con la mente e con il cuore, seguendo l’incomprimibile desiderio di volerlo cambiare.

Non ci sarà nessun orizzonte per chi costruisce un deserto sociale chiamato legalità.

Per questo saremo tutte e tutti presenti il 12 e 13 giugno, sesto anniversario della straordinaria vittoria referendaria per l’acqua e i beni comuni, alle iniziative del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Ci saremo per dire che nessuno sgombero potrà fermare un’esperienza, che nessuna procedura burocratica può bloccare un cammino comune, che nessun potere può fermare la potenza di chi non crede che questo sia l’unico mondo possibile.

Saremo tante e tanti. Liberi, trasparenti e sempre in movimento. Come l’acqua.

Appuntamento davanti al portone del Rialto sgomberato (Via di S.Ambrogio, 4)

Lunedì 12/6, ore 12.30 – conferenza stampa

Martedì 13/6, “Chiuso un portone… si apre la piazza!”
***ore 18.00 appuntamento al Rialto con i musicisti del circolo Gianni Bosio e il frente murghero
**ore 19.00 CI SPOSTEREMO in piazza Campo de’ Fiori con Adriano Bono, Giulia Ananìa, Wogiagia showcase e tant altr* artist* che negli anni hanno sostenuto le nostre battaglie

ADESIONI:

ARCI, A Sud Ecologia e Cooperazione ONLUS, Aspettare Stanca, Associazione “Articolo 3” – Roma, Associazione CCP Tufello – Roma, Associazione Culturale Punto Rosso, Associazione Culturale Rialto Occupato, Associazione Dimensioni Diverse, Associazione Diritti dei pedoni, Associazione L’Altra Liguria, Associazione Michele Mancino per l’Agricoltura, Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, Associazione Spazio Libero, Attac Italia, Attac Roma, Casale Podere Rosa, CADTM Italia, Carovana delle Periferie, Centro Documentazione Conflitti Ambientali – CDCA, CGIL, CIPSI, Circolo Gianni Bosio, Cobas – Confederazione dei Comitati di Base, Comitato Acqua Bene Comune Brenta Alta Padovana, Comitato Acqua Bene Comune Polesine, Comitato Acqua Bene Comune Valle dell’Aniene, Comitato Milanese STOP TTIP, Comitato Romano per la Costituzione, Coordinamento Lavoratori Autoconvocati, Coordinamento Nazionale per la Democrazia Costituzionale, Decide Roma, ex-lavoratori Canile Muratella, FISAC-CGIL Roma e Lazio, Fairwatch, GASpaccio di Vimercate e Concorezzo (MB), Greenpeace Italia, La Città dell’Utopia, Laboratorio Giustizia e Nonviolenza della Comunità Cristiana di Base di S. Paolo di Roma, Laboratorio Metropolitano di Cultura Indipendente, Laboratorio teatrale “Svegliati e ruggisci”, L’Altra Europa con Tsipras, Libera Rete, Libera.tv, LIP Scuola, LOA Acrobax, L’unica possibilità di essere normale, Movimento Consumatori, Osservatorio Popolare sull’Acqua e i Beni Comuni, Partito del Sud, Partito della Rifondazione Comunista, Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Roma, Partito della Rifondazione Comunista – Lazio, Partito della Rifondazione Comunista della Valle d’Aosta, Rete sociale III Municipio – Roma, Rete dei Comunisti, Reti di Pace – Lab. Monteverde Roma, Servizio Civile Internazionale, Sindacatoaltracosa-OpposizioneCGIL, Sinistra anticapitalista, Slow Food Roma, Transform Italia, Yaku

ADESIONI PERSONALI:
Raffaella Bolini, Andreina Albano (ARCI Nazionale), Maria Luisa Bocci, a (Centro per la Riforma dello Stato), Bia Sarasini, Giuseppe De Marzo, Antonio Bruno (Consigliere Comunale di Genova), Luigi Tamborrino, Toni Peratoner, Maurizio Acerbo (Segretario Partito della Rifondazione Comunista), Fancesco Lucat, Argiris Panagopoulos, Elisa Marini, Maria Teresa Paggi, Monica Di Sisto, Roberto Accornero, Giampaolo Pellegrini