Camminando per le strade di Valparaiso incontro lo spazio culturale Santa Ana e Carolina Cabello che ce ne racconta la storia
Valparaiso è uni spettacolo meraviglioso soprattutto per chi lo visita. Un arcobaleno di colori, di murales, di messaggi. #Palestinalibre grida giustizia su tantissimi muri.
Salire e scendere con gli ascensori che dal piano del porto ti portano in pochi minuti in cima al “cierro” da cui partono scalinate ripide che portano a case di mille colori costruite su palafitte e terrazze improbabili. Forme che si incuneano in spazi impossibili, equilibri che si scuotono ai continui tremori, alle alluvioni improvvise…
Solo un giorno … non posso raccontare altro se non i miei wow ad ogni angolo … molto facile sorprendersi quando non devi lottare perchè il bus arrivi vicino casa, perché ti riconoscano l’assistenza sanitaria, perché tu possa seguir vivendo in pace.
E cosi vi racconto di questo spazio in cui la comunitá di un “cierro” si fa cultura, incontro, sforzo collettivo, rigenerazione e trasformazione. Forse non risolve magicamente i problemi. Ancora nelle parole di Carolina la tristezza di sapere che una delle ragazze che frequentava il centro è finita in carcere. Ma che dire… il loro lavoro è fondamentale per molte molte persone che qui trovano uno spazio comunitario che sì può trasformare e creare forza collettiva per determinare cambiamenti reali
A voi il racconto