Città ribelli: Picasso, Giorgione e Ottone Rosaiguida-alle-citta-ribelli-1-7-picasso-sinnamora-giorgione-la-tempesta-teppista

Il cammino della nostra guida alle città ribelli, per questa puntata, prende una via del tutto emotiva ed improvvisa mossa dai sentimenti più profondi, si scava alla ricerca di una memoria confusa tra l’arte e la vita.
Tre pittori d’eccezione si confonderanno nei ricordi tra le viuzze delle città italiane, come fotografie sbiadite troveremo i profili di Pablo Picasso, Giorgione e Ottone Rosai.

Picasso si innamora a Roma

Si è conclusa da pochi giorni l’esposizione romana sul lavoro di Pablo Picasso, nella mostra era compresa, a Palazzo Barberini, nel salone affrescato da Pietro da Cortona, la visione di Parade, l’immensa tela di Picasso, lunga 17 metri e alta 11, dipinta dall’artista come sipario per il balletto ideato da Jean Cocteau. Il balletto e lo spettacolo vengono preparati a Roma dove l’artista spagnolo affitta uno studio in via Margutta e dove incontra il suo primo grande amore: la ballerina russa Ol’ga Chòcholova.
[…] Roma, la capitale della classicità, fu per uno degli artisti più rivoluzionari del ‘900 una vera rivelazione, ma fu soprattutto la città dove incontrò uno degli amori più importanti della sua vita[…]

La tempesta dl Giorgione

A Venezia, in un giorno di pioggia, ci chiudiamo nelle Gallerie dell’Accademia e tra Bellini, Tintoretto e Tiziano ci fermiamo davanti a uno dei dipinti più enigmatici della storia dell’arte veneziana: la Tempesta di Giorgione.  Nella sua breve vita, Zorzi da Castelfranco detto Giorgione, dipinse questa tela per omaggiare la natura e tutti i suoi elementi.
[…]  Perdiamoci nelle sue ombre cupe, negli improvvisi spiragli di luce, nello sguardo che ci rivolge dolce e determinata figura femminile seminuda, mentre porge il seno al bambino[…]

Il Teppista: Ottone Rosai

Ottone Rosai uno dei più controversi artisti italiani del XX secolo. La sua storia s’intreccia con quella dell’ascesa del fascismo, il suo declino e infine le lotte per la resistenza. La sua vita e la sua arte vengono segnate dai bruschi cambiati della storia ma soprattutto dal carattere eccentrico dell’artista, che mal si adegua alle strutture sociali dell’Italia dei primi del ‘900.
[…]Nato nei quartieri popolari dell’Oltrarno fiorentino, fascista anarchico e anticlericale, cristiano e omosessuale, antiborghese e ultimo erede della tradizione pittorica iniziata da Masaccio […]
Sigla e chiusura: Mòn-Lungs
Lucio Dalla – Balla balla ballerino (Live New York)
Bandabardò – Una giornata Uggiosa