Fermiamo l’alternanza scuola lavoro nelle basi militari siciliane

A qualche giorno dall’anniversario dell’invasione russa in Ucraina, con la minaccia di un aumento sempre maggiore di tensioni tra gli Stati di tutto il mondo, alcune scuole siciliane decidono di legittimare un luogo di guerra come Sigonella siglando un protocollo per lo svolgimento di un PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) che vedrà coinvolti 350 studenti nel periodo di marzo/maggio 2023.

Studenti di diverse scuole siciliane, tra cui l’ITAS Arturo Ferrarin e l’ISIS Duca Degli Abruzzi di Catania, per diversi mesi saranno a stretto contatto con chi fa la guerra e nei luoghi dove essa si fa.  Sigonella è infatti la principale base aeronavale delle forze armate italiane, USA e NATO nel Mediterraneo e ha un ruolo da protagonista nell’attuale conflitto in Ucraina, oltre ad essere il luogo da cui si dirigono droni di intelligence e di attacco.

In questa intervista abbiamo raccolto le voci del movimento NO Muos e degli studenti che il 7 febbraio, in contemporanea con la firma del protocollo a Sigonella, hanno indetto una conferenza stampa davanti alll’Istituto ISIS “Duca Degli Abruzzi” a Catania.

Dalla Sicilia, avamposto bellico nel Mediterraneo e colonia piegata a USA e alla Nato, dopo i sindacati di base, anche il movimento NO MUOS lancia un appello a tutto il mondo antimilitarista per fermare la militarizzazione non più solo dei territori, ma anche delle scuole, caso unico nel panorama italiano

No alla scuola di guerra: fermiamo l’alternanza scuola lavoro nelle basi militari siciliane