Giovani sull’orlo di una crisi 2.19 – Revisionismi

Verità di Stato

In questo episodio, intendiamo porre al centro la questione del revisionismo storico come Verità di Stato per sottolineare la manipolazione delle coscienze delle classi subalterne affinché queste non abbiamo memorie del proprio passato e delle proprie lotte. Innanzitutto, Martina di Noi Restiamo Torino ci parla della comparsata di fascisti all’università di Torino in occasione di un incontro sul revisionismo riguardante le foibe con Moni Ovadia, a cui è seguita la risposta di tanti compagni, tre dei quali sono stati arrestati e tuttora sono in carcere dopo essere stati caricati dalla polizia. Il giorno dopo centinaia di persone scendono per l’università a loro sostegno e Noi Restiamo occupa la Palazzina Einaudi per chiedere le dimissioni del Rettore che non aveva risposto riguardo l’intromissione della polizia nell’università. Tutto questo in un clima di militarizzazione che va a colpire il mondo della formazione, esso stesso già diviso dalle disuguaglianze tra studenti che vanno inasprendosi, e l’inasprimento di narrazione fasciste e reazionarie nel nostro paese. Successivamente, continuiamo a focalizzarci su come vengono raccontate le foibe, con lo Stato che capovolgendo il ruolo di vittima e complice, insabbia il ruolo dell’imperialismo italiano durante la Seconda Guerra Mondiale e nasconde le imprese della Resistenza Jugoslava nella liberazione del proprio paese, esso stesso bombardato per volere di NATO, UE e quella stessa coalizione bipartisan che ha poi istituito il Giorno del Ricordo delle foibe. Parliamo poi della Strage di Bologna e dei depistaggi voluti dallo Stato Italiano per coprire la reazione americana alle lotte di classe in svolgimento nel nostro paese; del Bombardamento di Dresda, tuttora raccontato come una necessità per distruggere lo stato nazista ma che di fatto ebbe l’obiettivo di mettere in guardia l’Unione Sovietica e il proletariato globale che avanzava; della retorica reazionaria riguardante la Colonia di Rovegno e i partigiani in generale.

Giovani sull’orlo di una crisi del 18/02/2020