8 April 2020  /  Tiedbelly

Tiedbelly ci racconta, tra parole e musica, il suo mese di quarantena.

Non so voi ma dopo quasi un mese di quarantena tutti i rituali che avevo cercato di incardinare nella mia giornata stanno iniziando a cigolare: i buoni propositi incontrano nell’inconscio la spinta propulsiva della libertà negata e, nonostante le ragioni del lockdown siano note e condivise da tutti, la voglia di trasgredire inizia a farsi sentire. Per questo motivo – fermo restando che, se arriverà, il momento di trasgredire ci troverà pronti e motivati – una tranquilla scaletta di musica del diavolo, declinata secondo i dettami che al terzo anno di programmazione del satanasso dovrebbero ormai risultare chiari a tutti, dovrebbe riuscire, almeno temporaneamente a conservare la tenuta del nostro attuale contegno. Eccovi presentata scanzonatamente perciò, la playlist di un “Mercoledì di conservazione”, in cui bianchi e neri si adoperano ognuno a suo modo a suonare il verbo dello dimonio. Per il momento, ce ne facciamo una ragione.

La Discoteca del Diavolo del 08/04/2020: Playlist!

Johnny Dowd – Woody Guthrie Blues
Dave Alvin, Phil Alvin, Sheryl Crow – So goddam smart
Jim White – Combing my hair in a brand new style
Justin Townes Earle – One more night in Brooklyn
Luke Winslow King – Keep youor lamp trimmed and burning
Taj Mahal – Tear this cabin down
Charles Caldwell – Goin’ through the woods
Robert Crotty – Trouble in mind
Samuel James – Sunrise Blues
Guy Davis – Cypress groove Blues
James Malthus & His Knockdown Society – Who’ll sop my gravy
Madeleine Peyroux – Bare bones