6 October 2021  /  Guido

In questo secondo appuntamento della Discoteca del Diavolo, il peggior bluesman di Roma est ha deciso, una volta per tutte, di sfatare la tesi del “fallo-centrismo chitarristico” che, grazie a certa letteratura musicale, si è affermata decenni or sono, senza più essere rimessa in discussione.

Più che mai partendo dalla contemporaneità, è infatti possibile prendere atto del fatto che, se mai c’è stato un momento “fallo-centrico” nella storia della chitarra elettrica, la cosa è – vivaddio – ormai conclusa.

In questa puntata tutta al femminile noi, vecchi e bolsi grattoni della sei corde, saremo costretti ad ammettere che l’associazione tra chitarra e membro virile, unita all’ attitudine marcatamente esibizionista che fu cifra stilistica dei chitarristi blues (specie se di colore), lungi dal discendere dal possesso del summenzionato membro (…e dalla sua lunghezza n.d.r.) , è forse la più naturale delle conseguenze quando hai in braccio una chitarra elettrica e alle tue spalle un amplificatore regolato al massimo.

Consapevole che il fascino di un Jimi Hendrix o di altri “axemen” non deriva da una tesi da antropologia culturale da bar come quella della “Ostensione fallica attraverso la chitarra”, la puntata di questa settimana serve a scoprire, se non lo avevate già fatto, la potenza, il “coattume”, la brutalità chitarristica di signore e signorine la cui eventuale avvenenza è fattore del tutto irrilevante.

Ancora, agli incendiari assoli Rock-Blues – questo il linguaggio prescelto – che ascolterete, va aggiunta una vocalità, che in TUTTI i casi esaminati, è di molto superiore a quella di tanti maschietti armati di Fender, Gibson e altro. Come dire che se canti come Janis Joplin e tratti la chitarra con il garbo di un taglialegna vuol dire che il segreto di questa arte non è situato in mezzo alle tue gambe ma da qualche altra parte. Daje.

 La Discoteca del Diavolo 06/10/2021 – In morte della “Fallocrazia” chitarristica

  1. Barbata Lynn – You don’t have to go
  2. Beverly “Guitar” Watkins – Miz Dr. Feelgood
  3. Ally Venable Band – Devil’s son
  4. Ana Popovic – Girl of many words
  5. Bonnie Raitt – Love me like a man
  6. Deborah Coleman – Hain’t it funny
  7. Sue Foley – Two Trains
  8. Susan Tedeschi – Butterfly
  9. Joanna Connor – Destination
  10. Joanne Shaw Taylor – Bones