30 March 2022  /  Tiedbelly

Per quanto il titolo di questa puntata sembri ispirare contenuti “Alti” e un impianto di ricerca rimarchevole

La verità è che in realtà si tratta di una delle stravaganze del peggior bluesman di Roma est, intento a giocare con gli autori per comporre un siparietto ironico. Lungi dal vecchio Tiedbelly scherzare su una guerra, più che altro lo scherzo riguarda il teatrino di diplomazia messo in campo con la massima calma e tutte le titubanze possibili nella totale incuria di quelli che nella guerra sono coinvolti di persona. Così, in una giocosa messinscena delle forze in campo, la scaletta di questa puntata si apre con Vladimir Visotzki e Peter Hnatiuk, rispettivamente un russo ed un ucraino, intenti ad interpretare la propria musica, nella propria lingua ma avvalendosi di suoni e forme che guardano anche oltre-oceano, il tutto come apertura di un itinerario che stasera toccherà le altezze vocali della splendida CECILE MCLORIN SALVANT e passerà di mano in mano, da quelle benedette di Ryley Walker a quelle ormai sacre di Bill Frisell; di passaggio, farete la conoscenza dei Tin Hat Trio e tornerete con la memoria a qualche anno fa, quando sull’onda dell’uscita di “Song of Resistance 1942-2018” di Marc Ribot, pensammo più o meno tutti che l’era di Donald Trump ci avrebbe, perlomeno, regalato musica fica come ai tempi di Margaret Tatcher o Ronald Reagan. Non è andata troopo bene mi sa…. Alla prossima.

La Discoteca del Diavolo del 30/03/2022 – Tentativi di mediazione attraverso la musica

  1. Valdimir Visotzki – Moskva-Odessa
  2. Peter Hnatiuk – Loom hom too hom
  3. Cecile McLorin Salvant – Ghost song
  4. Ryley Walker – On the rise
  5. Tin Hat Trio – Bill
  6. Buckwheat Zydeco – Hey, good lookin’
  7. Howe Gelb – Black bible, book II
  8. Bill Frisell – This land
  9. Leo Kottke – Ice miner
  10. Johnny Cash – The night they drove old Dixie down
  11. Nancy Sinatra & Lee Hazlewood – Jackson
  12. Marc Ribot – How to walk in freedom