QUEERzionario 3.13 - K di Kinky, il piacere perverso

QUEERzionario 3.13 – K di Kinky, il piacere perverso

24 December 2022 / Eva e Mari

Nel tradurre kinky con perverso, ci piace l’idea che questa modalità erotica sia propriamente un modo che scardini il senso comune della sessualità etero

SEssualità etero intesa nel suo significato normativo di un piacere legato a pratiche il cui scopo è quello riproduttivo.

Tutto ciò che non è NORMA sessuale legata a pratiche con il fine riproduttivo ha subito l’accusa di “perverso” dal mondo psichiatrico, rientrando in questo modo nei manuali dei disturbi mentali.

“Il sesso è sempre politico”
Gayle Rubin

Quello del kinky è un mondo sommerso. A praticarlo anche nel nostro paese sono tantissime persone, spesso in coppia, le quali lo scelgono per mantenere viva la fiamma del piacere. Il kinky è affine al BDSM, ma rispetto a questo include pratiche o piaceri erotici più complessi e variegati, spesso legati ai feticismi.

Grazie a una lotta da parte di attivistu, dal DSM-5 (2013) arrivando all’ICD-11 (2022), queste pratiche “non convenzionali” non sono più considerate disturbi mentali salvo non ricadano in forme ossessive che nulla hanno a che fare con i principi del kinky stesso. Il kinky è un piacere del corpo che prevede il consenso e il praticare i giochi con sicurezza per la salute in tutti i suoi aspetti.

Per mantenere quanto più possibile sicuro questo gioco, sono diverse e diffuse le comunità di persone che condividono questo piacere, a cui ci sentiamo vivamente di consigliarne la frequentazione nel caso si voglia condividere questa parte del proprio piacere.

Naturalmente è un gioco per persone adulte fatto tra persone adulte, e come in tutte le cose, purtroppo, non mancano persone con un approccio ad alto rischio.

Più che un orientamento sessuale, dato che il kinky rappresenta pratiche erotiche, la richiesta di molti praticanti di questa perversione di rientrare nell’acronimo arcobaleno, è certamente sensata data la sua straordinaria lotta contro una sessualità normata ed etero-patriarcale perbenista. Condivide inoltre con tutte le altre lettere dell’acronimo un grosso stigma, invisibilizzazione e per troppo tempo anche la patologizzazione, che da sempre, purtroppo, accompagna la comunità arcobaleno.