TRANSfemmINonda 3.17 AGRIPUNK: storie resistenti
Agripunk: l’unico allevamento accettabile è quello chiuso. Con questo titolo esce il libro scritto da Dez e David con le grafiche di Irina Zovich sulle storie di tutti i corpi resistenti che vivono in questo rifugio.
Oggi 19 marzo 2022 aggiungiamo che #AGRIPUNKNONSISFRATTA! Aderiamo e diffondiamo il comunicato inviatoci da AGRIpunk
“Agripunk dal 2014 occupa gli spazi di un ex allevamento intensivo e di un podere di circa 27 ettari diventati rifugio multispecie, spazio sociale autogestito, laboratori e alloggi per il volontariato attraversati e vissuti da migliaia di persone. In questi spazi si tessono relazioni e collaborazioni. Consegnatoci in condizioni pietose, piano piano con le nostre e le forze di chi ci ha sostenuto abbiamo iniziato a sistemare gli spazi ed a viverli.
A maggio 2021 ci è arrivata l’esortazione ad acquistare l’intero podere per la cifra di 656.000 euro entro il 17 novembre 2021, pena la cessazione del contratto di locazione. Tramite avvocato abbiamo respinto questa richiesta e chiesto che il contratto fosse rinnovato. Abbiamo anche avviato la campagna #agripunkbenecomune chiedendo, tramite mailbombing, alle istituzioni territoriali una presa di posizione. Tutte le richieste sono cadute tutte nel vuoto. Ad inizio marzo ci è stata notificata la data dell’8 aprile per l’udienza in tribunale per la cessazione del contratto. Ci sarà un processo dove contesteremo ogni tentativo di annullare tutto ciò che abbiamo creato in questi 8 anni.
Per farlo abbiamo bisogno anche del vostro sostegno, complicità, testimonianze per sentirci tuttə parte di questo cammino e di questa resistenza.
Invitiamo ad aderire scrivendo una mail a agripunkbenecomune@riseup.net entro il 6 aprile
Agripunk è di tuttə e per tuttə, la sua esistenza è legata allo spazio che occupa e che ha riconvertito. Questi anni di impegno non saranno mai la fine, ma solo l’inizio di un progetto che va ben oltre i suoi confini
Ed AGRIPUNK sono le storie che si raccontano nel libro che Dez e David, Irina, Eva e Mari presentano in questa puntata del 29 gennaio 2022 il cui ascolto vi riproponiamo
Questo libro é nato da un’idea maturata durante la campeggia ecotransfemminista multispecie che si è svolta ad Agripunk dal 5 all’10 luglio 2021 organizzata dalle assemblee Libere Soggettività e Corpi e Terra di NUDM.
Inizialmente doveva essere un opuscolo in supporto alla campagna Agripunk bene comune nel quale si raccontavano alcune storie di resistenza che hanno portato alcuni individui a vivere al rifugio, della loro fuga e ribellione.
È cresciuto giorno per giorno per non lasciare fuori nessun e dare una più ampia panoramica di storie di resistenza multispecie.
Attraverso queste storie si imparano le drammatiche conseguenze che l’allevamento ha sugli individui coinvolti, di solito invisibilizzati o considerati alla stregua di macchine per la riproduzione e il consumo. Da quando viviamo qui ad Agripunk, abbiamo cercato di raccogliere sempre più informazioni sugli animali degli allevamenti, rendendoci sempre più conto di quanto sia meschino e crudele l’allevamento e di quanto sia faziosa la narrazione che fa di sé.
Le relazioni nate e sviluppate con gli animali che vivono con noi lo dimostrano chiaramente, ogni giorno di più, una volta di più.
Agripunk non ha finaziamenti pubblici e vive sul lavoro di Dez e David, delle persone che volontariamente si uniscono a loro e sulle donazioni che in questo momento di crisi e di rischio per il rifugio stesso sono fondamentali.
Per sostenere a distanza mensilmente le belve!
Raccolta fondi per l’acquisto e il riscatto del podere L’isola, dove sorge il rifugio Agripunk!
Le storie di Dez, David e delle altre persone che vivono ad Agripunk si sono incontrate con quelle di Irina Zovich che ne ha curato la parte grafica e che potete assaporare nelle immagini che abbiamo potuto usare per questo podcast.
Per ricevere il libro potete mandare una email all’indirizzo prenotazioni@agripunk.com
I brani musicali che abbiamo ascoltato in questa puntata sono estratti dal video creato e prodotto dall’artista transFemminista Eva De Adamo. Durante la campeggia ha fotografato i momenti di lavoro e di vita degli animalƏ umani e non umani, raccogliendo un notevole materiale con il quale ha voluto realizzare un omaggio video-sonoro a questo fondamentale luogo di resistenza. Tutti i suoni della colonna sonora, comprese le parte melodiche, sono state realizzate con il materiale sonoro campionato ad Agripunk.
Per seguire la campagna Agripunk bene comune e parteciparci qui la pagina Facebook e il collegamento a instagram