TRANSFEMMINONDA 5.15 - NON CI BRUCERETE MAI PIÙ

TRANSFEMMINONDA 5.15 – NON CI BRUCERETE MAI PIÙ

12 January 2024 / Giuls, Federica, Mari, Erika, Romina

Azioni contro la rappresentazione, narrazione, mercificazione e rappresentazioni simboliche malamente giustificate da tradizioni e folklore non sono più rinviabili.

Nella puntata di TRANSfemmINonda che abbiamo ripubblicato recentemente Silvia Federici ci ha parlato del genocidio/femminicidio delle persone accusate di stregoneria e ha interpellato i movimenti femministi e transfemministi per un lavoro di recuperazione e riappropriazione della storia che imponga atti di riparazione, di rivolta e di lotta anche e soprattutto come contrasto alla violenza che le soggettività che si ribellano e sottraggono alle norme imposte dal patriarcato, continuano a vivere.

Tanti rivoli stanno nascendo anche qui in Italia: dai gruppi di lettura condivisa di Calibano e la strega, al gruppo di Streghitudine che ha cominciato a lavorare e produrre scritture collettive e passeggiate rumorose da più di un anno, alle ricerche storiche e di studi di genere che ci auspichiamo continuino. È stato creato un profilo IG dal titolo La memoria delle streghe in cui vogliamo raccogliere proprio tutto quel lavoro, quei rivoli, torrenti e fiumi che nasceranno da queste sollecitazioni.

Il prossimo 21 gennaio il comune di San Giovanni in Persiceto oltre ad aver promosso e diffuso ben 4 “roghi delle befane” a San Matteo della decima del 6 gennaio, organizza “a brusa el vecion. IL tutto con il patrocinio di Pro Loco e Comune con il falò delle vecchie e delle befane costruite in piazza dallu bimbu. Il tutto proposto come un gioco divertente e aperto a tutt!

Azioni contro la rappresentazione, narrazione, mercificazione e rappresentazioni simboliche malamente giustificate da tradizioni e folKlore non sono più rinviabili. Il desiderio di fermare queste simboliche uccisioni e smembramenti di corpi femminili, femminilizzati e/o razzializzati volutamente presentati come vecchi, neri, brutti e cattivi che continuano in molte realtà nel nostro paese è grande.

Ne parlano Mari e Romina della redazione di TRANSfemmINonda in dialogo con Federica e Giulia. Fede e Giulia attraversano NUDM Pisa

Giulia Longoni è dottoranda in Filosofia presso l’Università di Pisa e Firenze. La sua autrice di riferimento è la rivoluzionaria polacca Rosa Luxemburg e i suoi interessi includono: filosofia femminista, lotta di classe, pratiche decoloniali e la ferma convinzione che una rivoluzione anticapitalista sia non solo possibile ma necessaria. È attivista transfemminista, parte de movimento Non Una di Meno e del collettivo Obiezione Respinta, cofondatrice di CONTRA/DIZIONI che, a partire dal 2019 ha inaugurato un ciclo di incontri triennale presso l’Università degli Studi di Milano su filosofie femministe e queer theories. Presso la stessa università è ora parte della segreteria scientifica del Laboratorio di Ateneo FUEL – Feminist and Queer Philosophy.

Federica Merenda è ricercatrice precaria in Filosofia Politica nell’Area di ricerca in Studi di Genere della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e insegna Filosofie Politiche Femministe all’Università di Graz in Austria.

A Pisa lavora ad un progetto che utilizza le tecnologie digitali per fare formazione contro la violenza di genere, rivolto soprattutto alle persone giovani per decostruire modelli che legano la performatività maschile ad una cultura della violenza, anche tramite il podcast “Mai dire maschi”, che ha ideato e che conduce.

Nelle sue ricerche si occupa anche della Filosofia Politica di Hannah Arendt e dei problemi legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il controllo delle frontiere.

In passato ha lavorato nella cooperazione internazionale occupandosi, tra le altre cose, di accesso alla salute sessuale e riproduttiva.

Su stimolo di Giulia Longoni ha iniziato una ricerca sulla caccia alle streghe in Italia focalizzata sul legame tra le forme di ingiustizia epistemica subite dalle donne accusate durante i processi per stregoneria del XV-XVI secolo e quelle contemporanee, e su possibili pratiche di riparazione e trasformazione.