Suoni e voci etniche mescolate a tecniche elettroniche, per un’escursione sonora post globale.

Due percussionisti in veste di producers si alternano alla consolle, evocando orizzonti lontani con ritmi lenti, sospinti tuttavia dal potere comunicativo degli strumenti percussivi.

Ougan (sacerdote in lingua Creola) è il primo LP del duo elettroacustico Z / F.
Nel titolo è racchiusa la concezione filosofica dell’album. Gli autori si calano nelle vesti di curadores, guidando l’ascoltatore in un viaggio nelle profondità interiori.
Voci e ritmi tribali dal sapore sciamanico, drum machines e percussioni etniche richiamano le origini dell’umanità, le prime rudimentali espressioni musicali e la necessità di rapportarsi con un’entità superiore.
L’utilizzo della lingua creola è esso stesso emblematico. Si tratta di un idioma definito, che ha però origine dalla combinazione di due o più lingue, senza che si sia verificata la prevalenza dominante di alcuna di essa sulle altre.
E come in una lingua creola, nell’album i campionamenti vocali e strumentali provengono da angoli del globo distanti tra loro, fondendosi, intrecciandosi e sovrapponendosi senza soluzione di continuità.
Etiopia, Golfo di Guinea, Zambia, Brasile, Argentina, Cuba, Iran, India e Cina, sono solo alcune delle aree geografiche riconoscibili nell’album, il risultato delle esperienze ed influenze subite dagli autori nel corso di viaggi ed esplorazioni sonore.
Numerose le simbologie mistiche utilizzate. Il fil rouge che guida l’ascolto è il canto sciamanico, lo spiritismo di provenienza indefinibile. Ma le tracce contengono anche riferimenti alle principali correnti religiose, con campionamenti estrapolati da canti e celebrazioni Taoiste, Buddiste, Islamiche e Cristiane, mescolate per evidenziarne i tratti comuni, per racchiuderle in un culto olistico e sincretico, un inno ad una divinità universale, al di sopra di ogni separazione linguistica e culturale.

Bio

Simone Nati AKA Zenabu (Volterra, 1981) fa le prime esperienze musicali come batterista. Durante gli anni ’90 si esibisce in diverse formazioni garage e punk-rock nel circuito dei centri sociali toscani.
Dal 2005 al 2015 è batterista e percussionista della band patchanka LaTrousse, pubblicando un disco prodotto da Pino Chimenti.
Dal 2012 al 2018 è batterista dei Last To Knows, formazione contry con all’attivo un disco registrato completamente in analogico all’Inside Outside Studio di Montebelluna e pubblicato da Mind Pollution Records, che lo porta a fare numerosi concerti in Italia e un tour tra Italia, Austria e Germania.
Dal 2015 al 2019 è multi-percussionista nella formazione electro-samba Parranda Groove Factory, con un disco all’attivo per MarteLabel e un lungo tour in Italia, partecipando a numerosi festival.
Attualmente fa parte della band post-rock Brain Ragu, con all’attivo 2 Ep editi da Coconuts Records, ed è bassista nella band garage Bentoniac, per cui ha curato la produzione dell’Ep “Dirty Sugar”, che li ha portati sul palco Tenda Blu dell’edizione 2019 del Festival di Radio Onda d’Urto.
A seguito di alcuni viaggi in Etiopia, Mauritania e nel sud degli Stati Uniti, sviluppa una radicale passione per le percussioni etniche tradizionali, di cui perfeziona la tecnica di esecuzione con l’obiettivo di fonderle in un approccio garage alla composizione.
Col moniker Zenabu pubblica per Last Floor Studio il singolo “Griot”, in collaborazione con il chitarrista pugliese Umberto Coviello, in uscita a giugno 2020.

Dario Firuzabadì (Roma, 1982), polistrumentista di origini italo-iraniane.
Nei primi anni dell’infanzia si approccia alla musica con una formazione classica, attraverso lo studio del violino e sviluppando un profondo interesse verso gli arrangiamenti orchestrali.
Durante l’adolescenza, abbandonato lo studio classico, inizia a comporre e ad apprendere da autodidatta numerosi strumenti, per poi focalizzarsi sulla chitarra elettrica, strumento col quale milita in diverse formazioni rock e metal.
Appassionato di musica, cultura e filosofia etnica, alla ricerca di un linguaggio istintivo e primordiale si avvicina al mondo delle percussioni afro-brasiliane. Nel 2010 diventa vice-direttore artistico dell’orchestra di percussioni Bandão e fonda il progetto Parranda Groove Factory, caratterizzato dall’unione di un’orchestra di percussioni e tecniche di produzioni elettroniche, con cui pubblica l’album “Nothing but the rhythm” per MarteLabel nel 2016.
Nel 2018, in collaborazione con Simone Nati, inizia a produrre brani deep-house e downtempo con una forte influenza etnica, fondando il progetto Z / F, in cui racchiude la somma delle esperienze umane e musicali fino ad allora accumulate.
Inoltre, cura la colonna sonora e si esibisce in uno spettacolo teatrale ispirato ai racconti di Rocco Scotellaro, con cui esegue una breve tournée in sud Italia.
Nel 2019 compone la colonna sonora dell’installazione site-specific “Dreamscape”, unendo musica ambient e registrazioni ambientali riprese nell’area di Radicondoli (Siena).
Sarà presente nella compilation “Home Cooked Beats” pubblicata da Bosconi Records il 3 luglio 2020 col brano “Synchronicity”.

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Soundcloud

https://soundcloud.com/zenabu-firuzabadi

Gallery

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