In Colombia stanno massacrando un popolo

 il 28 aprile in Colombia sono iniziati degli scioperi contro la riforma fiscale del governo Duque

Contributo audio a cura di Juan Camilo Zuluaga – attivista politico

foto di colombiainforma.info

Questa è stata solo la scintilla che ha fatto esplodere la rabbia sociale di un popolo esasperato da profonde disuguaglianze, in cui la repressione e la violenza perpetrata dallo stato ha sempre soffocato il dissenso e l’opposizione politica e sociale ai governi asserviti agli interessi dei paesi imperialisti.

Sparizioni, uccisioni, violenze sessuali da parte della polizia e gruppi paramilitari non vengono raccontate dai media e giornali mainstream, nonostante i video e le denunce delle associazioni e organizzazioni non governative che operano nel paese.
Le squadre di polizia addestrate per seminare morte e sparizioni sono sempre state lo strumento principale a difesa di oligarchie e latifondisti soprattutto nelle campagne, dove col sangue viene messo a tacere chi si oppone alla devastazione ambientale e allo sfruttamento e impoverimento del popolo.

E se attraverso gli accordi di pace del 2016, le FARC , il maggiore gruppo guerrigliero ha accettato di destituire le armi in nome di una risoluzione politica del conflitto, questi  sono stati traditi dalle violente politiche di privatizzazioni e misure impopolari che aumentano disuguaglianze e povertà.

Non si può stare a guardare di fronte agli spari sulla folla che durante le proteste di questi giorni e le dimostrazioni pacifiche messe in atto dal popolo colombiano, non solo contro la riforma fiscale, che è stata ritirata, ma per chiedere maggiore giustizia sociale e dignità per un popolo affamato e da sempre represso col sangue.

Ascoltiamo attraverso la voce di Juan Camilo Zuluaga il grido del Popolo colombiano.

A cura di  Sara P. 

Approfondimenti:

1. Dinamo Press
2. Contropiano.org