Sabato 26 maggio siamo stat* alla presentazione del libro di Carmen Pisanello “In nome del decoro“. All’incontro con l’autrice alla Libera collina di Castello, organizzato da vari spazi sociali cittadini, hanno partecipato anche tante altre realtà e associazioni che vivono Genova e la animano con iniziative dal basso e indipendenti, spesso in contrapposizione con le spinte privatistiche e a scopo di lucro della Giunta comunale e dei suoi soci in affari.

Qui di seguito il testo di indizione dell’evento il bel dibattito che ne è uscito… Buon ascolto!

Decoro e degrado sono parole che sempre più spesso sentiamo pronunciare dai media o nei discorsi di coloro che amministrano le nostre città.
Ma cos’è il degrado e chi sono gli indecorosi? E qual è la trasformazione degli spazi pubblici investiti dalle politiche del decoro in termini di vivibilità e attraversabilità?
Le politiche per il decoro mal celano l’obiettivo di colpire gli spazi pubblici, modificarli, irreggimentarli e limitarne l’accessibilità, fino a ridurli a qualcosa di privato o accessibile solo a chi può consumare. I soggetti colpiti da queste politiche sono i poveri, i marginali, le attiviste e gli attivisti e chiunque per qualsiasi motivo rientra nella categoria di “non conforme”.
Ne discuteremo assieme per analizzare in che modo sta cambiando la nostra città e immaginare assieme forme di resistenza alla Genova progettata da Bucci e Garassino.