La Seconda Stagione del Satanasso, torna il “peggior bluesman di RomaEst”
Archiviato il negoziato col satanasso per il rinnovo del permesso d’accesso al suo archivio, rinfrescatosi il clima con l’arrivo di ottobre, Tiedbelly torna sul luogo del misfatto per la seconda stagione de “La Discoteca del Diavolo”.
L’estate appena trascorsa ha dato modo di rimirare tutto il degrado spirituale della popolazione;
La vigliaccheria gratuita, il “cattivismo” compiaciuto contrapposto all’umana etica tacciata semplicisticamente di “buonismo”, una voglia insensata di ingiustizia verso altrui in unità con un senso cronico di privazione non del tutto dimostrabile fa sì che, mai come ora, si accettino quintali di merda solo perché il recapito recita l’indirizzo del nostro domicilio.
In mezzo alle macerie di un buon senso che ancora sino a giugno sembrava non del tutto smarrito, Tiedbelly spara la sua selezione, scontata sì, moralista, perché no, e fin troppo prevedibile. La verità è che in questo rovente autunno in cui anche la casa di Radiosonar, il Sans-Papier, è sotto minaccia di sgombero in nome di una legalità a comando che vale soltanto quando fa comodo, la sensibilità di Tiedbelly e le fonti cui può attingere (l’archivio del satanasso è per definizione IL luogo in cui reperire ogni documentazione possibile su ingiustizia, sopruso, violenza o anche semplice mancanza di buon senso…) rendevano necessaria una, sia pur sobria, narrazione del NOSTRO oggi. Così, sfruttando il materiale contenuto nei diversi settori da lui esplorati nella scorsa stagione, Tiedbelly ci presenta dei quadretti musicali i cui protagonisti rinnovano il ricordo – talvolta sotto forma di appello, talvolta come canto tradizionale calato nella nostra attualità – di un’umanità migliore e, mescolati a questi, ogni tanto affiorano antichi vaticini che sembrano scritti per noi anche se risalenti ad anni passati.
Le profezie di Leonard Cohen, una sciarada di Bob Dylan, i tempi in cui si pensava di essersi lasciati per sempre alle spalle un certo tipo di atrocità e poi, come sempre, il Blues, a ribadire i concetti essenziali, i fondamentali di un umanesimo che sia per le persone e non per artisti o professori.
Dalle macerie del presente Tiedbelly vi da il benvenuto a questa nuova stagione. Non fatevi trovare impreparati, la prossima volta è mercoledì prossimo.
Playlist 10/10/18
- Leonard Cohen – The future
- Rosalie Allen – Hitler lives
- Neville Brothers – With god on our side
- Marc Ribot – Bella Ciao (feat. Tom Waits, vocals)
- Marisa Anderson – Bella Ciao (instrumental n.d.r.)
- Marisa Andrerson – Johnny i hardly knew ya
- Ry Cooder – Everybody ought-a treat a stranger right
- Ry Cooder – Nobody’s fault but mine
- Ry Cooder – Jesus and Woody
- Billy Bragg – There is a power in a union
- Bob Dylan – Changing of the guards
- Bruce Springsteen – The line
- Gil Scott Heron – Home is where the hatred is
- Fantastic Negrito – Working poor
- Ghostface Killah & Badbadnotgood – Nuggets of freedom
- Spike Jones – Der Fuhrer face