26 January 2024  /  Porcah Ontas, Erika

Ospite della sesta puntata di C’è Porcah Per TeDanilo Caiano, autore regista teatrale e attivista che convive con HIV. In questo episodio affrontiamo il tema dell’HIV, e della lotta a stigma e sierofobia tramite arte e attivismo. Danilo ci racconta il suo coming-out sierologico, la sua esperienza personale e in che modo ha cambiato la sua vita. Questa puntata vuole unire due mondi: quello artistico performativo e quello dell’attivismo e della militanza.

Con l’arte si può fare vero attivismo? La domanda può sembrare ad alcun scontata e ad altr porre perplessità. In quest’episodio proviamo a rispondere partendo dalle nostre esperienze personali.

Con la logica di non voler ingabbiare i temi in date specifiche, limitando i momenti di riflessione e sensibilizzazione esclusivamente alle varie giornate mondiali, in questa puntata parliamo senza tabù e senza censure, perché per parlare di HIV non dobbiamo aspettare il 1 dicembre. Anzi, abbiamo bisogno di questi confronti del genere nelle scuole, introducendo ‘’la temutissima” educazione sessuale, affettiva e al consenso, diffondendo campagne nazionali che trattino il tema e sensibilizzino alla prevenzione rimandando a tutti gli strumenti possibili, non solo il condom ma anche la PrEP (la Profilassi Pre- Esposizione), e soprattutto abbattendo lo stigma, raccontando come oggi si vive davvero con HIV, celebrando la rivoluzione di U=U ( Undetectable = Untrasmittable, ovvero NON rilevabile = NON trasmissibile ).

È il bisogno di conoscenza e di presa di parola, a portare certe tematiche e l’attivismo sierocoinvolto sul palco? Reclamare visibilità, anche attraverso coming out personali, accende l’attenzione su un tema, ma resta un privilegio che non tutte le persone possono ancora permettersi.

Chi fa coming out come persona che vive con HIV contribuisce a ridurre lo stigma e la fobia che domina la società, ma l’ignoranza è ancora tale che “uscire allo scoperto” significa esporsi, assumersi rischi. Sogniamo un mondo in cui abbiamo bisogno solo di informazioni e rispetto, e i coming out non servano più. Ma mentre quel mondo lo costruiamo ricordiamo che una persona che vive con HIV, ed è in terapia efficace, non trasmette il virus. E che avendo una carica virale soppressa non si ha nessun obbligo di dichiarare il proprio status alle persone con cui si fa sesso, ma solo di conoscerlo.

Con il virus conviviamo già tutt, chiunque abbia una vita sessuale attiva. Abbattiamo il muri dell’ignoranza e debelliamo un virus ancor più letale: la sierofobia. Ci riguarda, perché siamo tutte, tutt , tutti, sierocoinvolt!

Consigliamo a tutt la lettura del libro fresco di uscita a cura di  CONIGLI BIANCHI e Prep In Italia SIEROCOINVOLTƏ – La Rivoluzione Sessuale Riparte dall’HIV di Eris Edizioni  che abbiamo anche presentato nella puntata dell’1 dicembre di TRANSfemmINonda

Per approfondire consiglio  SIN NOMBRE TEATROPLUS , MILANO CHECK POINT

QUEERzionario del 26/01/2024 – C’è Porcah Per Te – L’attivismo e la lotta alla sierofobia all’interno dell’arte