2 December 2020  /  Tiedbelly

Del tutto impermeabile, almeno per questa settimana, alle sciagure dell’uomo e del mondo

Il peggior bluesman di Roma est torna ai microfoni di Radiosonar per dar conto di una poco celebrata connessione tra il nord-America e il continente africano. I brani trasmessi in questa puntata fotografano una porzione minima del fermento musicale africano di questi ultimi anni, fermento in cui, a causa dei paletti culturali che il satanasso impone, non può non esserci la traccia del Blues sebbene in forme non immediatamente riconoscibili. Ciononostante le canzoni di Tinariwen, di Mdou Moctar, de Les Filles de illighadad e degli altri protagonisti della trasmissione di stasera ci restituiscono un modo di fare e di ESSERE Blues, nel continente africano che ci commuove e ci fa venir voglia, più che mai in questo momento storico fatto di scarse possibilità di muoversi, di salire sulla prima scialuppa e percorrere al contrario il mediterraneo per approdare nella terra in cui, nonostante sia dolore, violenza, sconforto e sfruttamento, tuttavia resiste, in maniera magica e fortunatamente inspiegata, l’incanto di una inafferrabile bellezza.

La Discoteca del Diavolo del 02/12/2020 – U.S.A. – Africa Connection

1. Gospel Rock Band – Shine
2. Mdou Moctar – Tiknass
3. Songhoy Blues – Hometown
4. Idrissa Soumaoro & L’Eclipse de l’I.J.A. – Fama Allah
5. Fantasma – Fire and smoke
6. Tinariwen – Kyardardem
7. Afrissipi – Debbo Ndoogu
8. Fatou Seidi Ghali & Alamnou Akrouni (Les Filles de Illighadad) – Achibaba
9. The Good Ones – Where did you go wrong, my love
10. Dirtmusic – Sun City Casino
11. Ali Farka Toure & Ry Cooder – Diaraby