16 December 2020  /  Tiedbelly

 …invece era l’abisso

Per la puntata di stasera, il peggior bluesman di Roma est propone una messa in scena del rapporto con l’abisso che, forse non soltanto lui, intrattiene con incremento graduale dall’inizio della Covid-Era. Sarà perché le festività natalizie – anche quando ti è proibito festeggiarle – conservano il loro forte potere evocativo in cui si mescolano, in un minestrone immangiabile, tutti gli ingredienti possibili, dai ricordi alla famiglia, passando per la rievocazione del retaggio storico del natale – fatto di saturnalia, sol invictus e paganesimo – fino alla derisione del sacro col coretto: “Tanti Auguri Gesù Cristoooo” che si fa, come da tradizione kubrikiana, alla mezzanotte della vigilia. Ad ogni modo, fuori dallo scherzo (che è cosa di carnevale, dicono…) la selezione di questa puntata cerca di dare conto attraverso i suoni, le biografie a volte, e l’apparente disarticolazione tra i generi delle diverse voci che, se guardi l’abisso, riesci a sentire…in stereo e tutte insieme contemporaneamente, come in una apocalittica glossolalìa.
Il Natale si avvicina…

La Discoteca del Diavolo del 16/12/2020 – Pensavo fosse Blues invece era l’abisso

1. Nero Kane – Black crows
2. David Lynch – Star dream girl
3. Sandy Dillon – Homesick
4. the Black Heart Procession – Heaven and hell
5. Chris Whitley – Ghost dance
6. The Jesus Lizard – South mouth
7. King Krule – Sublunary
8. Iva Bittovà & Pavel Faijt – Mornig Song (Fred Frith)
9. Ava Mendoza – Shadowtrapping
10. Lingua Ignota – I am the beast
11. Iggy Pop – Do not go gently into that good night
12. Jimmy Reed – Hush hush
13. Lucinda Williams – Prey the devil back to hell