5 February 2022  /  Mari, Carla Maria, Marte e Giovanna

#8Mscioperopertutt

L’ 8 marzo 2022 sarà ancora una volta sciopero femminista e transfemminista globale. Scioperiamo per tutto e lo sciopero è per ognun di noi.

Uno sciopero che nello slogan scelto da NUDM  #8Mscioperopertutt  vuole significare proprio che  sarà sciopero dalla produzione e riproduzione, dai e dei generi, dai e dei consumi e di queste forme di sciopero accessibili e possibili parleremo in queste quattro puntate di Transfemminonda ogni sabato alle 10 a partire da oggi.

Si tratta di uno sciopero politico e sociale che coinvolge ogni ambito delle nostre vite, ogni forma di lavoro, riconosciuto o invisibilizzato, e che pertanto è davvero per tutt.

Da anni il movimento femminista e transfemminista transnazionale si è riappropriato dello sciopero come pratica politica che non riguarda solo alcune categorie, ma possa estendersi anche a quellə tra noi che, per generazione, tipi di lavoro, condizioni di precarietà, non avevano mai nemmeno pensato di poter dimostrare insieme una forza collettiva, dentro e fuori i posti di lavoro, nella nostra quotidianità, nelle nostre scelte di vita e relazioni.

In questa puntata parliamo  dello sciopero produttivo e i temi del lavoro con tre attivist del tavolo nazionale lavoro e welfare di NUDM

In studio con me ci sono

  • Carla Maria Ruffini, femminista e transfemminista, formatrice e docente UNIBO, eterna precaria  dell’assemblea territoriale di Reggio Emilia
  • Marte Manca operaio transgender, attivistə di nudm Transterritoriale Marche. Marte scrive costantemente di e sul lavoro per blog on line
  • Giovanna di Matteo ricercatrice precaria, ha fatto parte di NUDM Padova prima e ora partecipa all’assemblea di Roma

Con loro entreremo nel vivo delle elaborazioni e gli strumenti di lotta che NUDM si è data e approfondiremo cosa e come ognun di noi può partecipare a questo scioopero, organizzarlo nel suo luogo di lavoro o di non lavoro. Parleremo anche dell’autoinchiesta sul lavoro lanciata per l’8 marzo e che continua a raccogliere testimonianze dirette sulle condizioni di lavoro e di sfruttamento, delle vertenze, delle condizioni specifiche di genere nel mondo del lavoroLa pandemia ha reso evidenti le violenze di questo sistema. È stato ampiamente denunciato nell’assemblea del tavolo durante l’assemblea nazionale di Bologna.  Le politiche europee di ricostruzione pianificate a livello e nazionale non sono una risposta, ma aggravano le gerarchie sessiste e razziste. Lo sfruttamento nei lavori cosiddetti essenziali con la pandemia ha raggiunto livelli senza precedenti, nello stesso tempo sono cresciuti enormemente il carico di lavoro riproduttivo, le discriminazioni di genere per l’accesso al lavoro, i licenziamenti e i part time involontari..

Il razzismo è diventato ancora più violento non solo sui confini ma anche nei posti di lavoro.

Il mondo della scuola sta pagando un prezzo altissimo in questa fase pandemica. Una scuola diventata sempre più spesso presidio di accudimento, con una crescita esponenziale di ore di lavoro gratuito e con protocollo che non tutelano la sicurezza sul lavoro.

La transizione ecologica non modificherà il modello economico predatorio che considera la natura come un oggetto infinitamente disponibile e depredabile con ogni mezzo.

Lo sciopero femminista e transfemminista è per tuttə!

TRANSfemmINonda del 05/02/2022 – 8 marzo Sciopero globale

Stato padrone dal canzoniere femminista degli anni ’70

Bad Reputation di Joan Jett

Sembraremos rebeldia – Alademoska