Roma non dimentica,non si Lega! Esquilino Meticcia #maiconsalvini

A Piazza dell’esquilino, oggi a Roma si sono dati appuntamento collettivi, associazioni, organizzazioni politiche cittadine, qui potete trovare alcuni contributi audio dalla giornata meticcia.

commento di Roma Non Si Chiude

Commento di Margherita – Movimenti di lotta per il Diritto all’Abitare

Commento di Beritan – Centro Culturale Ararat

Commento di Rete Restiamo Umani

Commento di OSA

Commento di Noi Restiamo

Commento del Coordinamento Romano  Acqua Pubblica – Roma Non Si Chiude

il Comunicato di Roma Non Si Chiude

Ci troviamo immersi in una società in cui crescono le diseguaglianze, in cui l’accesso al reddito e ai servizi pubblici rischia di diventare un privilegio e in cui la crisi ecologica ormai conclamata rischia di approfondire ulteriormente il divario tra ricchi e poveri.

In questo quadro le forze politiche attualmente in Parlamento si dividono tra dichiarazioni di una discontinuità solo annunciata e tutt’altro che praticata, e un approccio securitario, razzista e autoritario alla pratica di governo, di cui Salvini negli scorsi mesi si è fatto interprete, e che il 19 ottobre si materializzerà a piazza San Giovanni.

Non siamo convint@ né che il problema sia risolto con l’(auto)cacciata del ‘mostro’, né scordiamo le responsabilità delle compagini di governo precedenti che alle sue politiche hanno spianato la strada. Proprio per questo, stiamo compiendo un percorso di mobilitazione che ci porterà alla piazza del 9 Novembre per chiedere l’abolizione dei pacchetti sicurezza degli ultimi anni, passando dalla giornata di azioni nei territori del 26 ottobre. Per questo, riteniamo che Roma non possa rimanere silente e non ribadire la determinazione espressa negli ultimi mesi, dalle assemblee nazionali alle mobilitazioni nei quartieri, per dire che razzismo istituzionale e guerra tra poveri non passeranno, che Roma è una città aperta, plurale meticcia. Invitiamo le centinaia di esperienze cittadine, che in opposizione a tutto questo continuano a sperimentare pratiche di riappropriazione e solidarietà dal basso, ad affollare dalle h.15 piazza Esquilino per costruire una piazza meticcia e plurale che continui a sprigionare energie in movimento verso le mobilitazioni che ci attendono.