Sibel Balaç è una ex insegnante che ha rassegnato le dimissioni dal suo lavoro per protestare contro gli oltre 100.000 licenziamenti arbitrari nel settore pubblico a seguito dello stato di emergenza decretato nel 2016.

Ha sostenuto le manifestazioni dei resistenti in Viale Yüksel ad Ankara, organizzate da una ricercatrice universitaria licenziata, Nuriye Gülmen. Il movimento di Nuriye Gülmen è divenuto noto a livello internazionale ed anche lei è divenuta celebre, protestando di fronte alle ingiustizie

Contributo di Liliana Ciorra

Anche Nuriye Gülmen è in prigione. Oggi la lotta in Viale Yüksel per il lavoro rubato continua sotto gli attacchi quotidiani della polizia.
Sibel Balac è stata arrestata nel corso di una di queste proteste e condannata unicamente per la sola partecipazione ad azioni democratiche contro i licenziamenti in massa dei suoi colleghi a causa delle leggi d’emergenza. È stata condannata ad 8 anni e mezzo di carcere senza alcun fondamento legale.
Da più di 100 giorni (dal 19 dicembre 2021) si sta difendendo contro questa ingiustizia attraverso uno sciopero della fame “fino alla morte”, difendendo allo stesso tempo i suoi diritti.
Anche se la forma di protesta è definita come “digiuno fino alla morte”, si tratta di una lotta per la libertà, di una lotta per la vita che può essere condotta solo con l’intervento ed il sostegno dell’opinione pubblica democratica.

UNA FALSA TESTIMONIANZA CONTRO GÖKHAN RESA DA UN EX GUARDIANO DI VILLAGGIO.

 

Questo cosiddetto testimone faceva commercio di droga nel quartiere di GAZI, ad Istanbul, a maggioranza curda ed alevita. Il popolo di GAZI aveva sporto denuncia
contro questo mentitore per aver molestato sessualmente un bambino.
È stato liberato, poi nuovamente arrestato quando è stata ritrovata della droga nella sua abitazione.
Gökhan ha combattuto e denunciato la presenza di droga nel quartiere di Gazi. E non è una coincidenza se ha avuto come testimone a carico un guardiano di villaggio che era stato arrestato per traffico di droga.
Ad un certo punto, lo spergiuro dichiara che Gökhan ha organizzato dei disordini in occasione di una manifestazione contro il massacro di Gazi nel 2016.
Benché non ci sia alcuna prova, Gökhan è stato condannato a 46 anni di carcere sulla base della testimonianza di questo criminale.
Da allora egli si difende contro questa ingiustizia con uno sciopero della fame iniziato da dicembre 2021.
Usiamo l’arma della solidarietà internazionalista! Sosteniamo le iniziative in loro difesa!

Questo sabato, alle 20:00 CET – azione hashtag su Twitter a sostegno di Sibel Balaç e Gökhan Yıldırım.

Sono in Death Fast (sciopero della fame fino alla morte) per oltre 200 giorni.

Il tuo tweet e il tuo retweet aumentano le possibilità di salvare le loro vite!

Segui il nostro Twitter per scoprire l’hashtag Anti-Imperialist Front

Il giorno 16 luglio giornata internazionale di solidarietà con 1 giorno di sciopero della fame .
Manda video di solidarietà al numero 3385731510 ( whatsapp)
La sera del 16 ore 20 CET Hashtag per Sibel e Gökhan.

🚩🌹APPELLO URGENTE!
Telefoniamo ai numeri indicati sotto! Sono i numeri di telefono delle carceri in cui si trovano rispettivamente Gökhan e Sibel!
È sufficiente pronunciare solo il nome di Sibel e il nome di Gökhan!
🚩🌹LIBERTA’ PER SIBEL E GÖKHAN!

🚩Gökhan
Prigione di tipo F di Tekirdag
n. +90 282 234 12 36 o 37 o 38

🚩Sibel
Prigione femminile di Sincan
n. +90 312 254 00 40

🚩Gökhan
Tekirdag No1 F type prison
n. +90 282 234 12 36 or 37 or 38

🚩Sibel
Sincan Womens Prison
n. +90 312 254 00 40

A cura di Liliana Ciorra