Nel corso della passeggiata transfemminista L.E.A. Berta ritrova casa nella ex stazione Prenestina chiusa da 12 anni
Un luogo liberato dall’abbandono e dall’incuria pubblica e privata, verso l’8Marzo e oltre. Ancora negli interstizi dimenticati della metropoli per farsi spazio e riempire il vuoto dai toni cupi in una città consegnata alla speculazione.
Questa volta la casa liberata di LEA BERTA é in uno stabile di Rete Ferrovie Italiane, partecipata al 100% dallo Stato, proprietaria di decine di immobili abbandonati in tutta Italia che potrebbero avere un utilizzo sociale e comunitario e che invece diventano facilmente luoghi abbandonati e pericolosi da attraversare soprattutto per le donne e tutte le soggettività trans e froce.
L’ex Stazione Prenestina è stata più volte oggetto di progettazione per diventare un luogo aperto al quartiere, uno spazio di socialità e cultura. Nulla però si è tradotto in realtà e a distanza di più di 10 anni dalla sua chiusura definitiva al pubblico è ancora in stato di abbandono totale.
Lo spazio é stato liberato per fare quello che istituzioni e proprietà non sono in grado o non vogliono fare!
Ma ascoltiamo il racconto di questa giornata dalla voce di Giulia e soprattutto Invitiamo tuttə a visitare l’immobile liberato e partecipare attivamente alla sua permanenza!
