Convocateci Dal Vivo: il 27 giugno a Roma, sarà manifestazione nazionale dei lavoratori e lavoratrici del mondo dello Spettacolo, dell’Arte e della Cultura
“Cazzi comuni, soldi comuni”. I lavoratori dello spettacolo dal vivo potrebbero
parafrasare così la famosa battuta di Max a Noodles in “C’era una volta in America”.
Ma nel capolavoro di Sergio Leone erano i soldi a essere in comune, perciò la reprimenda era diretta a chi non stava condividendo, qui invece siccome sembra che i “cazzi” siano ampiamente comuni, bisogna che anche i soldi lo siano.
Questa naturalmente è una celia per sostanziare un punto fondamentale relativo al sostegno al reddito e agli spazi, teatri o associazioni, di cintura, che svolgono un ruolo culturale sostanziale, ma non è la sintesi del documento finale, ben più ricco, emerso dal tavolo che le tantissime realtà nazionali hanno condiviso.
Un’articolazione che tiene conto di chi lavora presso i grandi teatri così come delle piccole realtà indipendenti, e che quindi va dalla richiesta di unificazione delle miriadi di contratti alla parità di paga, al blocco dei licenziamenti, fino alla revisione del FUS per una più equa redistribuzione dei fondi.
Su tutti e per tutte e tutti, un reddito di continuità che sostenga una vera ripartenza, perché quella del 15 giugno è solo una beffa dopo il danno.
Da qui a sabato, e oltre, diamo voce a chi in questi mesi si sta impegnando per una vera inversione di rotta, dalle tante reti regionali alle piattaforme nate sulle molte specificità che contraddistinguono il mondo dello spettacolo dal vivo, lavorando ad
una trasversalità che condivida denominatori comuni, tutelando le specificità.
Interviste a cura di Anna Maria Bruni
- Ramona Tripodi, Zo-na Rossa, Focolai Culturali
- Riccardo Viscardi, Tavolo Cultura e Spettacolo di Potere al Popolo
- Debora Zuin – Rete Facciamo la Conta
- Marzia Ercolani – Mujeres del Teatro
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Francesca Biffi, Attrici e Attori Uniti
- Manuela Ausilio – Professionisti dello Spettacolo – Emergenza Continua
- Roberto Corradino – Lavoratrici e lavoratori pugliesi della cultura e dello spettacolo
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