5 June 2021  /  mari e il laboratorio libere soggettività trans* di NUDM

Oggi leggiamo la lettera aperta scritta dal laboratorio libere soggettività TRANS* di Non Una di meno alla redazione dell’agenzia D.I.R.E in seguito all’articolo a firma Silvia Mari pubblicato il 26 maggio scorso dal titolo “La mastectomia del queer Elliot, come muore una donna”

Oggi leggiamo la lettera aperta scritta alla redazione dell’agenzia D.I.R.E in seguito all’articolo a firma Silvia Mari pubblicato il 26 maggio scorso dal titolo “La mastectomia del queer Elliot, come muore una donna”
La lettera a cura del laboratorio libere soggettività trans* di Non una di meno è stata inviata alla redazione che nella risposta ulteriormente transescludente del direttoreNico Perrone non è stata pubblicata nè degnata di una risposta
per questo vogliamo rilanciare qui i contenuti che ben lungi dall’esssere insultanti e minacciosi parlavano di contenuti per contrastare il linguaggio violentemente transescludente dell’articolo evidentemente consentito dalle persone responsabili della redazione
Riportiamo qui alcune delle parole/frasi violente e trans*fobiche usate nell’articolo che da sole definiscono cosa sia la T di transescludente.
“come muore una donna, una contraddizione logica, né morale né etica, Elliot fu *E*, ha celebrato al motto di ‘gioia trans’, in costume, con scatti immortalati su Instagram, quello che per moltissime donne rappresenta menomazione e dolore, oltre che rischio di morire. Tutto tranne che la gioia, una persona non binaria che non si sente né uomo né donna (entrambi? O nulla?). Un duale per dirla con il greco antico. Anzi no perché di duale, se si osservano le foto di Elliot Page, non c’è proprio nulla. Del transito (se la parola trans, latino in mano, ha ancora un significato) si vede ben poco, perché tutto quel che si osserva è un uomo in pantaloncini. Magari transiterà, non ti senti né donna, né uomo (quindi entrambi o niente?), Elliot che eri *E*, ti togli il seno che connota biologicamente l’organismo delle donne, ti senti un uomo, vuoi diventare uomo, perché sei diventato Elliot? il tuo nuovo corpo vuole apparire con le sembianze di un uomo magari con l’utero, di transito ha ben poco, Non sarà che semplicemente non vuoi essere una donna, ora va di moda dirlo in altro modo, la diminutio del femminile sotto mentite spoglie, il rifiuto delle donne, uomini con le sembianze di donna che tengono il pene, *E* con la vagina che mostra la mastectomia come un bel ragazzetto, è la morte delle donne senza spargere sangue ma non con meno violenza”
(*) per ben tre volte si usa per intero il “dead name” di ELLIOT

QUEERzionario del 05/06/2021 – T di TRANS*escludente

Sudor Marika ft. Chocolate Remix – Las Invertidas nella sigla