26 November 2022  /  Mari, Babs, Erika

Stati Genderali partecipa al corteo del 26 Novembre a Roma

Babs, attivista transfemminista del laboratorio Smaschieramenti e BSide Pride di Bologna ci legge l’intervento con cui Stati Genderali attraverserà il corteo di Non una di meno del 26 novembre 2022

Stati Genderali, una rete di attivistə, collettivi e associazioni LGBTQIAPK+ attiva su livello nazionale contro la violenza etero-cis-patriarcale. La violenza dell’eterosessualità obbligatoria, la violenza del binarismo di genere, la violenza che si esprime ancora attraverso il potere “degli uomini bianchi cis eterosessuali abili e cittadini” o delle/dei loro rappresentanti. La violenza di una guerra ai corpi non conformi che provoca morte e sfruttamento, nelle case, nelle strade, sul lavoro, nelle carceri, nei fronti, ai confini degli stati sovrani.

Rigettiamo i confini  del genere, che ci vuole esclusivamente maschi e femmine uniti in matrimonio e preocreativi. .

I confini sono presenti e materiali: quando ci spostiamo da un paese all’altro, quando vogliamo il nostro nome, quando vogliamo o non vogliamo la M o la F che ci impongono sui documenti, quando cerchiamo un lavoro, quando lo abbiamo ma ogni giorno combattiamo contro le discriminazioni, le molestie, quando facciamo lavoro sessuale o lavoro riproduttivo, quando ci isolano nelle carceri, quando ci scontriamo con un sistema educativo superato, quando abbiamo bisogno di una semplice visita medica, quando vogliono decidere sui nostri corpi con test psicologici patologizzanti e tribunali. Quando affrontiamo questa corsa ad ostacoli che è la società costruita da altri per altri. 

Siamo qui perché siamo consapevoli che le lotte oggi, in questo clima di fascismi e guerre, devono necessariamente trovare unità e coesione. La genealogia femminista ci ha reso consapevoli che il genere è una costruzione sociale e sociale deve essere il movimento che mette al centro i margini della società per smascherare il potere: patriarcato, capitalismo, liberismo, razzismo e abilismo si impongono di pari passo. 

Frocie, lesbiche, persone intersex, trans e non Binarie, asessuali, bisessuali, persone disabili e neurodivergenti, persone razzializzate e sex-worker. Siamo qui perchè vogliono nasconderci, invisibilizzarci, cancellarci. 

Siamo qui perchè già il nostro essere fa tremare alla radice questo sistema. 

Siamo il grido altissimo e feroce di frocie, corpi e trans che più non hanno voce. 

QUEERzionario 26/11/2022 – R di quando la RIVOLTA è DESIDERIO

  • Las invertidas di Sudor Marika