27 March 2020  /  Transfemminonda

Comunicato di QueerKong sulla situazione di crisi attuale

Queer kong, collettivo politico ecotransfemminista e antispecista, riflette sulla crisi della pandemia Covid 19, ponendosi delle domande sulla questione e sollecitando ad uno sguardo critico. L’isolamento come pratica, ma soprattutto come negazione del corpo altrui, è una condizione attuale vissuta in modo privilegiato da alcune categorie sociali e rimanda in opposizione alla reclusione coatta di altre.

La coazione produttiva, necessaria alla sopravvivenza di un sistema economico-politico che mostra ora più che mai le sue lacune è anche urgente ai fini della cura e della sussistenza sociale, risulta però drastica nel suo pesare sulle spalle di poche persone!

L’ipotesi che il virus sia il sintomo della struttura capitalista, rimette in discussione il potere antropocentrico, le sue conseguenze gerarchiche e di profitto sull’umano e il non umano tutto.

Restare a casa è un gesto di responsabilità e di cura che non deve esonerarci dalla complicità e la solidarietà con tutti i corpi per i quali la reclusione, lo sfruttamento e l’invisibilità non sono solo una questione di emergenza ma di esistenza!

Continuare ad intessere relazioni in spazi condivisi, se pur in forma di byte, significa non adattarsi passivamente all’attuale condizione o a modelli precostituiti, ma costruire insieme una nuova prospettiva con il pianeta e il mondo.

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