9 April 2022  /  Mari, Dez, Elisa

In questa puntata parliamo delle sanzioni fucsia, le sanzioni ecotransfemministe che di volta in volta chiamano a campagne di informazione e azioni per dare forza ed energia a una resistenza e lotta collettiva contro il terricidio.

La pratica della sanzione viene mutuata dai movimenti di boicot che hanno sconfitto l’apertheid in Sud Africa e poi il BDS (Boicot, disinversioni, sanzioni) per l’affermazione del diritto del popolo palestinese alla fine dell’ occupazione, dell’assedio e delle politiche di apertheid di Israele. 

La prima #sanzionefucsia è stata lanciata dall’assemblea transterritoriale Corpi e Terra contro l’ENI l’8 marzo 2021. Eni è la multinazionale che meglio di qualunque altra sa tingersi di verde, macchiarsi di rosso, e cospargere terra e aria delle sue scie nere. Oltre ad essere la più grande azienda italiana a partecipazione statale operante nel settore fossile, Eni, è anche la più restia alla riconversione, 30esima nella lista delle 100 aziende che hanno emesso il 71% di gas climalteranti dal 1985 ad oggi a livello mondiale, responsabile di devastazioni ambientali abissali, da sembrare irreversibili dal delta del Niger in Africa al golfo di Gela, in Sicilia.

La seconda sanzione fucsia l’abbiamo lanciata il 28 settembre scorso contro il turismo ad Andorra. Nel principato di Andorra l’aborto continua ad essere reato! Il potere continua ad essere nelle mani di chi contrasta i diritti delle donne, degli uomini trans, delle persone non binarie, intersex e di tutte le libere soggettività. Il governo di Andorra perseguita attivamente difensorə e attivistə, violando il diritto d’associazione ed espressione, esercitando nei fatti la sua violenza istituzionale. Fino a quando in Andorra l’aborto sarà reato non ci faremo allettare dalle offerte consumistiche esentasse del suo paradiso fiscale! Non fino a quando le persone gestanti sono costrettə a comprare all’estero il diritto di abortire! NOI NON CI STIAMO! Ad ANDORRA ci andiamo solo per affermare insieme al movimento femminista, transfemminista, queer e antipatriarcale il diritto all’aborto libero, sicuro e gratuito

Quali strumenti abbiamo usato in questi mesi? Ad ogni sanzione abbiamo preparato delle grafiche grazie alla collaborazione con Irina Zovich e abbiamo preparato adesivi e segnalibri che l nostr attivist hanno lasciato nei libri nelle librerie e attaccato nei luoghi che quotidianamente attraversano 

Tutti i materiali e le informazioni possono essere ritrovate nel nostro blog semplicemente seguendo il dominio www.sanzionefucsia.eu

La terza sanzione fucsia è dell’8 marzo di quest’anno quando nella cornice dello sciopero di generi e consumi abbiamo lanciato quella contro gli allevamenti, tutti gli allevamenti perchè l’unico allevamento che ci piace è quello chiuso

In questa puntata ne spieghiamo le ragioni io Mari con Dez e Elisa dell’assemblea transterritoriale corpi e terra

Mari è una persona estremamente fluida in continua transFORMAZIONE Facile alle contaminazioni quando superano la selezione naturale delle mie convinzioni!Persona trans non binaria allergica a lei e lui, preferisce l’uso del solo nome e l’uso delle desinenze ə o u o nella parole senza vocale finale. Si sdraia comodamente in un’area di pensiero e pratiche identificabile come ecotransfemminismo orientato alla giustizia multispecie.

Elisa è sarta, cuoca curiosa, divoratrice di libri, vegana, transfemminista antispecista mutlispecie, persona altamente sensibile ed in continua evoluzione. Fa parte anche di NUDM Prato ed del neonato collettivo transfemminista antispecista, in fase di creazione, il Collettivo corpi dal margine che cura e custodisce insieme ad altrə compagnə di Pistoia.

Desirée è la belva abitante del rifugio Agripunk da dove segue e pratica l’antispecismo e tutte le lotte di liberazione. Ha dato vita con David, il suo compagno a questo rifugio che è anche uno spazio sociale multispecie intersezionale ad Ambra, in provincia di Arezzo. Lo spazio che Agripunk da 8 anni cura e migliora è quello di un ex allevamento intensivo di tacchine da carne di Amadori funzionante ed attivo fino al 2014 fatto chiudere con una campagna di pressione. Puoi parlare anche del libro e delle storie “L’ unico allevamento accettabile è quello chiuso”. Agripunk ha da poco pubblicato Il libro che racconta le storie di resistenza e liberazione delle persone (animali umani e altri animali) che vivono ad Agripunk. Per acquistare e ricevere una o più copie del libro, scrivere una mail a prenotazioni@agripunk.com

A questo link potete scaricare i materiali per partecipare attivamente alla campagna Sanzione Fucsia contro gli allevamenti aiutandoci a far giungere attraverso adesivi e segnalibri il messaggio a quante più persone possibili

…la resistenza animale non è un fenomeno di fantasia. E’ una risposta reale allo sfruttamento umano di altre creature nel settore agroalimentare, della sperimentazione, dell’abbigliamento, dell’intrattenimento.” scrive Sarat Colling in Animali in rivolta

Nella puntata parliamo anche di altre pratiche anispeciste lanciate l’8 marzo che possono diventare le nostre pratiche quotidiane e che trovate in questo articolo

TRANSfemmInonda del 09/04/2022 – Sanzione fucsia contro gli allevamenti

Sudor Marika ft. Chocolate Remix – Las Invertidas

Ni carne ni huevo (né carne né uova) e Fallamos come especie (sbagliamo come specie) di Liliana Felipe

Mighty & Superior (Single) · Conflict · Conflict

Vegan Anthem : Silent No More vegan song and music di Ryan Phillips of Art from a Vegan Heart