TRANSFEMMINONDA 5.10 – Argentina: l’unica lotta che si perde è quella che si abbandona!
Il nuovo presidente ha vinto le elezioni in Argentina con una compagna violenta, aggressiva e populista.
Il 10 dicembre presidio a Roma alle 12 in Piazza del popolo perchè la lotta continua, i diritti conquistati si difendono, e in Argentina come a livello globale abbiamo bisogno di sistemi antagonisti e alternativi al liberalismo capitalista
“Tra la mafia e lo stato preferisco la mafia, perché almeno ha dei codici e rispetta gli impegni presi, non mente ed è competitiva”. “La vendita degli organi è un mercato come un altro” “Se un’azienda inquina un fiumi che problema c’è?” “Lo stato è un pedofilo in un asilo di bambini incatenati e ricoperti di vaselina”. Queste alcune delle frasi con cui Milei si è presentato durante la campagna elettorale, una compagna violenta, aggressiva e populista.
L’Argentina ha un debito di 43 miliardi di dollari verso il Fondo monetario internazionale (FMI) e 65 miliardi di dollari verso gli obbligazionisti esterni per debiti precedentemente ristrutturati, un’inflazione che galoppa. Milei ha promesso di abbandonare la valuta nazionale, il peso argentino per adottare il dollaro statunitense e privatizzare alcune aziende statali. Vuole abolire la banca centrale e deregolamentare il mercato del lavoro, la riduzione delle norme sul controllo delle armi, è fermamente antiabortista, il trasferimento dell’autorità sul sistema penitenziario dai civili ai militari,vuole prevedere fondi pubblici di sostegno alle famiglie anche per l’accesso alle scuole private, tagliare la spesa pubblica di un enorme 15% del PIL e privatizzare il sistema sanitario che, fin qui, è sempre stato in mano pubblica
In questa puntata ascoltimo le voci di persone che vivono in Argentina o che fanno parte della diaspora e vivono in Italia.
Alejandra, militante popolare in Argentina fino agli anni 90 quando è partita per studiare 2 anni in Italia e ci è rimasta 30! Ha partecipato dalla nascita del movimento NUDM ( dove ho avuto la fortuna di conoscerla e di condividere un pezzo di cammino con lei♥️) A Milano è stata anche attivista di PORTI APERTI. Ha creato insieme ad altre persone latine LATINOAMERICA EN LUCHA , spazio aperto a Milano di discussione e denuncia della situazione politica, sociale e culturale del continente latinoamericano.
Ese Negro Montengro, attivista, uomo trans, transfemminista e sudaca
Noemi Snell, coordinatrice dell’Area che affronta la violenza contro le donne e le persone LGBTI migranti presso il Ministero delle Donne, Genere e Diversità dello Stato Argentino. Dal 2007 vive a Buenos Aires dove si era trasferita per collaborare con Abuelas de Plaza de Mayo e la Segreteria dei Diritti Umani, dove poi si è fermata in qualità di ricercatrice di prove nelle cause relative ai delitti di lesa umanità commessi dai militari durante l’ultima dittatura. Da diversi anni si occupa dei temi legati alla diversità e alla violenza di genere.
Florencia Santucho, green manager per il cinema, produttrice culturale e direttrice di due Festival di Cinema Internazionali sull’Ambiente e i Diritti Umani in Argentina. Rientrata in Italia nel 2021 dopo aver vissuto 20 anni in Argentina, paese di origine della sua famiglia esiliata in Italia durante la dittatura civico militare che ha desaparecido 10 suoi famigliari, mantiene le sue attività tra i due paesi promuovendo progetti culturali legati ai temi socioambientali.
Romina Tassinari, artista visuale ecotransfemminista argentina a cui piace amalgamarsi con diversi linguaggi artistici per portare in giro pratiche di arte sociale e relazione, intendendo l’arte come un mezzo più che come un fine. Fa ponte costantemente con esperienze di lotta oltre il charco, quell’oceano che non ci divide ma sempre più ci unisce nelle lotte al patricapitalismo. Attualmente gira laddove le condizioni di accoglienza e sorellanza ci sono con i suoi progetti: Dalla Tierra alla Terra , SOFFIAJE! L’arte di essere Vento e Camuflaje! Pochaje! Alberaje! e Floraje!, il ciclo di incontri insieme alla guida ambientale Andrea Fazi dove, attraverso l’arte e la natura, interpellare l’antropocentrismo e recuperare il senso di comunità.
Diana, coordinatrice di argentinos in Italia por la Memoria Verdad y Justicia. Arrivata in Italia nel 1977 da quell’anno fino al 1983 ho fatto parte del CAFRA, comitato da dove si denunciavano i crimini della dittatura argentina. Si è sempre occupata d’arte e arteterapia, lavorando in diversi centri diurni di salute mentale a Roma.
Claudia di PROGETTO SUR. Master in politiche urbane, sociologa ed esperta in cooperazione internazionale con l’America Latina. Da 20 anni vive tra Italia e l’Argentina occupandosi di diffondere in Italia le istanze dei movimenti argentini per i diritti umani e sociali.
TRANSfemmINonda del 08/12/2023 – Argentina: l’unica lotta che si perde è quella che si abbandona!
- Tango para abortar – Nuestrans Canciones (parole di Ese Montenegro) canzone realizzata / Brotecitos, idea di Voce Propria coordinata da Susy Shock e Javiera Luna Fantin
- Ain’t Got No, I Got Life – Nina Simone
- Lilian felipe – Nos Tienen Miedo
- No podran – Susy Shock
- Sudor marika in sigla con Las Invertidas