TRANSFEMMINONDA 6.06 – FERMIAMO IL GENOCIDIO E L’ESCALATION DI ISRAELE
Sabato 9 novembre dalle 14.00 alle 20.00 a Roma al Nuovo Cinema Aquila, via Aquila 66 assemblea nazionale per la Palestina libera.
Oggi ne parliamo con Maya Issa del Movimento Studenti palestinesi, con Alessandra Mecozzi di Cultura è libertà , Elisabetta Valente di Assopace Palestina e Simona della campagna BDS (Boicotta, Disinvesti, Sanziona)
Mentre continua il genocidio a Gaza con le sue oltre 43000 uccisioni e la distruzione totale, Israele procede impunemente nel progetto della “grande Israele”, con la riannessione dei territori palestinesi, del Libano meridionale, e del Golan siriano già occupato da decenni.
Anche la nuova amministrazione statunitense, che emergerà dalle elezioni del 5 novembre, verrà messa di fronte al fatto compiuto, grazie al potere di condizionamento della lobby sionista negli Usa sia verso Trump che verso la Harris.
I gravissimi arroganti attacchi alle Nazioni Unite sia a livello istituzionale che militare, sono frutto dell’impunità di cui Israele gode da decenni, diventando uno stato-canaglia che minaccia non solo i popoli del Medio Oriente ma anche la stabilità e la pace nel resto del mondo.
Lo scontro tra la legittima aspirazione del popolo palestinese alla propria autodeterminazione e l’occupazione coloniale-militare israeliana, avviene oggi in un quadro in trasformazione.
Una guerra di Israele contro l’Iran avrebbe conseguenze ben più pesanti, anche in termini economici, delle operazioni militari e terroristiche israeliane fin qui condotte contro le organizzazioni della resistenza palestinese o Hezbollah in Libano.
Anche i ripetuti bombardamenti sulla Siria avvengono in un’area dove sono rilevanti il protagonismo della Russia e la collaborazione con questi paesi.
Siamo in una fase di profondi sconvolgimenti del sistema mondiale uscito dalla seconda guerra mondiale, sembrano saltati tutti gli spazi di concertazione, mentre avanzano in tutto il mondo il riarmo e le opzioni militari.
Questa guerra ” illimitata” condotta da Israele non mette al riparo nessuno, neanche chi come i Governi Italiani ed europei continuano a vendere armi, mantenere accordi economici privilegiati, collaborazioni scientifiche, accettando le giustificazioni ideologiche.
Tuttavia oggi gran parte dell’opinione pubblica italiana è con le ragioni dei palestinesi.
I tentativi di criminalizzazione e repressione governativi non fermano le manifestazioni in solidarietà con la Palestina.
Diventa urgente che la generosa mobilitazione sviluppata fino ad oggi al fianco dei popoli palestinese e libanese ridefinisca i propri obiettivi sulla base del nuovo scenario che si va delineando in Medio Oriente per preparare una grande manifestazione.
Mandare un potente segnale di opposizione all’escalation della guerra di Israele in Medio Oriente, di protesta contro la complicità del nostro governo con il genocidio.
TRANSFEMMINONDA 6.06 del 9/11/2024 – FERMIAMO IL GENOCIDIO E L’ESCALATION DI ISRAELE
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