TRANSFEMMINONDA 5.36 – MAI PIÙ ROGHI
Venerdì 31 maggio NUDM transterritoriale Marche e casa delle culture di Ancona hanno organizzato l’incontro “I roghi d’oggi nella Italia contemporanea ovvero dalla violenza e misogina normalizzata nel ambito delle feste popolari” un dialogo con Romina Tassinari, Federica Merenda e Giulia Longoni già ospìti di TRANSfemminonda nella puntata NON CI BRUCERETE MAI PIÛ
Com’è possibile che una tragedia del nostro passato, quale la “caccia alle streghe”, venga ancora oggi normalizzata durante le cosiddette feste popolari? Com’è possibile che questa violenza sulle donne e le soggettività non conformi continui ad essere evocata attraverso la messa in scena dei roghi?
Che cosa ci dice questo del mondo di oggi, dove capitalismo e patriarcato sono padroni? Quale ruolo ha avuto ed ha la violenza di genere? In quale modo le relazioni femminili rappresentate dalle streghe possono ancora essere sovversive?
Ne parleremo con Federica di NUDM Marche e Romina Tassinari, artista argentina, attivista ecotransfemminista integrante della redazione di Transfemminonda.Continua la riflessione che avevamo già avviato in TRANSfemmInonda con l’intervista a Silvia Federici nella puntata sui Genocidi per stregoneria
L’incontro è stato un gesto di memoria politica e femminista che non poteva non partire dal saluto a Nora Cortinas de las madres de plaza de mayo la cui eredita é enorme
Tutto questo si intreccia con altri due incontri che ci riportano alla necessità di fare gesti di restituzione di memoria laddove il potere e la oppressione la vogliono negare.
Il 17 maggio a Pontelagoscuro provincia di Ferrara Romina va a vedere ‘Il viaggio di Vega’. La storia di un diario, quello di Vega che passa di mano in mano, di nipote in nipote, attraversa secoli per arrivare fino a Matilde che lo riceve in dono dalla nonna per il suo compleanno.
Aprendolo scoprirà una storia dolorosa, che attraversa la santa inquisizione, superstizioni e sospetti legati al rapporto con la natura e con i culti arcaici, una storia fatta di scelte difficili ma anche di incontri importanti e viaggi avventurosi. I linguaggi scelti per questo “spettacolo di formazione” sono il teatro danza e il teatro di figura. Maschere, marionette e attrici in carne ed ossa si avvicendano sulla scena per dare vita a due dimensioni: quella del presente, il salotto della nonna di Matilde, e quella del passato e dell’immaginazione di Matilde.
Attraverso il diario scopriamo una storia che ci parla di antiche persecuzioni non senza farci riflettere su quelle di oggi, riservate alle persone come allora considerate fuori norma .
Da questo incontro nasce l’intervista a Natasha Czertok, regista del viaggio di vega, che lavora sulla memoria delle donne condannate per stregoneria e che vi facciamo ascoltare in questa puntata.
Ma non è l’unico incontro in queste giornate perchè negli stessi giorni Romina si imbatte in un altro spettacolo che si ricollega all nostre tematiche: Lidia. Storia di una masca di Alice Bignone con la regia di Ermanno Rovella.
Da qui la seconda intervista che vi facciamo ascoltare, quella di Romina con Alice che racconta il percorso di questo spettacolo.