In questo viaggio le città ribelli passano attraverso il ghetto di Roma per ricordare il rastrellamento avvenuto il 16 ottobre del 1943 e tracciando una linea rossa immaginaria passiamo al quartiere di San Frediano a Firenze teatro dell’eccidio per mano fascista, continuando verso nord arriviamo a Venezia nell’osteria Il Cantinone dove il profumo di gnocchi si sposa con la solidarietà e le storie di antifascismo.

La ricorrenza del 16 ottobre ci porta nel ghetto, storico quartiere di Roma, palcoscenico di una delle pagine di storie più buie. Ci fermiamo per leggere un estratto che raccoglie tutti i tentativi di solidarietà che la popolazione romana ha cercato di fare per salvare gli abitanti del ghetto ebraico. 1023 persone fatte uscire di corsa dalle proprie case con pochi oggetti a seguito per essere velocemente deportate nei campi di concentramento.
Dalle storie di solidarietà a Roma passiamo nel quartiere di San Frediano centro della resistenza fiorentina, teatro dell’eccidio fascista di Piazza Tasso, avvenuto nel 17 luglio 1944, ultimo colpo di coda della crudeltà fascista. Un efferrato attentato non casuale, la lotta agli occupanti nazisti e ai loro alleati repubblichini aveva assunto, nel quartiere di San Frediano, una dimensione di massa, trasformando l’Oltrarno nel cuore pulsante della resistenza popolare al nazifascismo a Firenze.
Infine scopriamo un piccolo monumeto all’antifascismo veneziano, entrando nel quartiere di San Vio e aprendo la porta del Il Cantinone, osteria veneziana gestita da Attilio Spina e poi dalla figlia che porta un nome che è di fatto una dichiarazione d’intenti: Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. Crocevia dell’antifascismo veneziano, soggetto all’attenzione degli squadristi, Il Cantinone diventa un luogo di solidarietà e di resistenza.

Sigla e chiusura: Mòn-Lungs
Cortometraggio 43′ 97′ di Ettore Scola – Estratto audio
La Badoglieide – Nuto Revelli e Livio Banco